Prima di tornare

Elenco minimo e pratico d’esperienza diretta per chi eventualmente vorrà tenerne conto capitando da queste parti:

– La Potala Guest House a Kathmandu è un posto pulito ed economico. E’ all’ingresso di Thamel (quartiere Chhetrapati). In bassa stagione, come adesso, si spendono 5 euro per pernottamento e prima colazione. La doccia è calda (quasi sempre). Comunque l’offerta di hotel a Kathmandu è sterminata.

– Per un pranzo o una cena di quelli abbondanti (bevande comprese) non spenderete più di 4 euro. Cinque-sei se vi garba l’indigestione. L’assortimento di ristoranti è anche superiore a quello degli hotel. Andate a mangiare ad un’ora decente che qui alle dieci e mezza vien sonno a tutti. Se apprezzate la carne un buon posto testato è l’Everest Steak House (zona Thamel- Chhetrapati).

– portatevi pochissima roba. Con 40 euro e trattando moderatamente vi potete portare a casa : scarpe adidas, giacca-pile misto-etnico, piumino mezze maniche marcato “The North Face” (marcato da loro). Se fate trekking noleggiano per cifre irrisorie anche scarponi e sacchi a pelo, ma è un rischio che non vi consiglio. Per il gentil sesso (ahi voi) la scelta tra vestiti, gioielli e artigianato vario è vasta, direi vastissima .

– anche se non vi avventurerete in Himalaya, ma capitate qui solo per un giro turistico vi consiglio di cuore, di cuore e di cuore, di affidarvi alla cortesia, alla serietà, alla simpatia di Ngima Sherpa e della sua famiglia allargata. Non ve ne pentirete. Se vi servono i suoi contatti chiedete pure.