Pericle da censura

<%image(20031202-pericle.jpg|88|117|Pericle censurato)%>

Pare che Pericle non sia apprezzato in Rai. I funzionari della televisione di stato avrebbero ritenuto non adatto a “Domenica in” il discorso sulla democrazia di Pericle riportato da Tucidide nel testo de “La guerra del Peloponneso”. Non adatto non tanto perchè roba di 2500 anni fa in un contenitore pomeridiano rischia di far collassare qualche utente ma per il contenuto in sè e per chi lo avrebbe recitato : Paolino Rossi (non il calciatore). Forse hanno visto nella parole di Pericle la sottile allusione a qualcuno ?

“Qui ad Atene noi facciamo così. Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è detto democrazia. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così, ci è stato insegnato a rispettare i magistrati e ci è stato insegnato a rispettare le leggi, anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede soltanto nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso. La nostra città è aperta ed è per questo che noi non cacciamo mai uno straniero. Qui ad Atene noi facciamo così”

Pagamenti Sottopelle

Questa notizia mi lascia un po’ così. E’ in pratica una carta di credito non più infilata nel portafoglio ma direttamente dentro il proprietario, sotto la pelle.

Immagino metteranno il microchip in un dito, che so nell’indice. In questo scenario penso già a nuove categorie criminologiche come quello del ladro di dita che gira con mannaia annessa.

Il senso del ridicolo

Cesare Previti è stato condannato a 5 anni per corruzione perchè con i soldi della Fininvest teneva costantemente a libro paga il giudice Renato Squillante. Con gli 11 beccati per la vicenda Imi-Lodo Mondadori fanno un totale di 16 anni di galera. Cesarone, soci e amici cantano vittoria. Colleghi onorevoli si congratulano. La grancassa dei media cortigiani di Silvio B. esulta.

Il senso del ridicolo sprofonda nella fosse delle Marianne.

Un briciolio (vero) di Iraq

<%image(20031123-asino.jpg|101|141|Asino)%>

Guido Rampoldi su Repubblica di sabato nella sua corrispondenza dall’Iraq ci resituisce una quadro che scavalca finalmente luoghi comuni, scemenze pompose da inviati TV, propagande cucinate dagli uffici stampa in mimetica.

Parla di Falluja e di come una scellarata e inutile repressione militare l’ha trasformata in una roccaforte di resistenza anti-americana. Ci racconta l’umanità varia che stanzia dalle parti dello Sheraton e del Palestine tra marines con la faccia ingenua e ottimista e i nepalesi in tuta blu che sono la scorta armata e preparatissima dei dirigenti delle 70 imprese vicine ai repubblicani di George B. che finora si sono pappate la torta della ricostruzione.

Ci racconta di più le condizioni disastrose della popolazione e di come in mezzo a intelligence di tutto il mondo l’unico in grado di sventare un attentato è alla fine un somaro spaventato.

Carabiniera

<%image(20031114-carabiniera.jpg|503|324|ragazza carabiniere)%>Ho un’assurdo presentimento che la ragazza/carabiniere sarà richiesta insistentemente da qualche salotto televiso in primis dal Vespone. Carabiniere, femmina, ferita e pure carina.
Metto in palio una pizza.

Per favore non trasformatela in una Jessica Lynch in sedicesimi.

Il Tabù

<%image(20031113-gino.jpg|108|86|Gino)%>

Ha ragione Gino Strada . Ha ragione quando dice che la guerra va bandita, deve essere considerata dal genere umano un tabù, come l’incesto. Beato quel giorno.

Questione di kilometri

Il meccanismo della pietà come quello dell’informazione si basa in parte su kilometri, metri, centimetri.

Un morto sul nostro pianerottolo fa molto più impressione di un morto a 100 km di distanza. Per questo l’effetto dell’attentanto a Nassiriya in cui perdono la vita 11 carabinieri e tre soldati non ci lascia e non ci lascerà indifferenti per un po’.

Nell’attentato sono morti anche 8 civili iracheni. Gli ultimi delle migliaia di questi mesi.

Nuovi mestieri

Sei ragazzotte trentenni e tedesche si sarebbero messe all’asta su Ebay come invitate di party e feste nel caso il tasso di presenza femminile fosse inferiore al sopportabile o le feste fossero immensamente noise.

L’asta ha toccato le 17.000 sterline. Come cantava Elio ? Servi della gleba a testa alta….

Silvio B. e la sanità pubblica dei comunisti

<%image(20031112-berlusconi.jpg|128|129|Berlusconi ospedale)%>

La voce corre di bocca in bocca. Silvio B. si è materializzato oggi all’ospedale reggiano Santa Maria per una visita specialistica.

Lui, in un ospedale pubblico per di più emiliano, quindi comunista. Roba da matti.

Unico neo per il presidente-paziente arriva e se ne va in elicottero, non proprio da degente qualunque.

Le scimmie che volano

18 euro per il mio prossimo acquisto in libreria : “Democrazia in vendita” di Greg Palast.

Estrapolo due chicche :

presidenziali del 2000 USA, 57.700 persone (in gran parte democratici e di colore) escluse dalle liste dei votanti dal governatore Bush (il fratello di George W) perchè considerate criminali. Si è poi scoperto che il 90% avevano la fedina penale candida. Notizia ignorata negli States.

“Bush è diventato Fighter Pilot con un punteggio di 25 su 100, che è quello che una scimmia di media intelligenza può combinare

Conflitto che ?!

<%image(20031110-taradash.jpg|83|114|Marco Taradash)%>

Il Silvio B. non passa conferenza stampa, in particolare con cronisti esteri, senza mancare di sottolineare quanto sia ridicola questa faccenda del conflitto di interesse. Lui delle sue televisioni non se ne occupa più.

E chi non gli crede ?! E’ che certe volte scappano fuori dei volotti come Marco Taradash a cui Mediaset ha appena affidato un talk-show politico che confermano : “non ho trattato con Berlusconi, lui mi ha voluto parlare solo 4 giorni dopo la firma del contratto.”. Ovvio, avranno parlato di calcio o donne, perchè B. le televisioni le ha proprio scordate.

Trasformazioni di genere

<%image(20031109-claudia gerini.jpg|542|376|sesso)%>Dal sito del TG5 miracolose trasformazioni di sesso con annesse gravidanze.

Il nero alle spalle

Ho sentito il ministro Tremonti in tv dire che la situazione economica migliora che “il nero è alle nostre spalle”.

Forse è stato un abbaglio, un miraggio ma ho visto a fianco il ministro Bossi che con la bocca stiracchiata sussurrava terrorizzato: “non ci chiniamo per carità, non ci chiniamo”

Piccole perversioni tecnologiche

<%image(20031102-Immagine 0180.JPG|640|480|)%>Mi sono dotato di una bella connessione wireless. Roba che ti fa perdere un pomeriggio a configurare mezzo mondo ma che alla fine ti dà un piccolo momento di euforia quando navighi libero all’aria del giardino). Aspettando con ansia i climi più temperati delle prossima primavera. <%image(20031102-Immagine 0179.JPG|480|640|)%>Scatti fatti e trasferiti sul momento con il semisconosciuto (e sufficientemente economico) cellulare Sagem X6