Himalaya -1

Non sarà proprio l’effetto farfalla di Lorenz, però.

Il 26 dicembre c’è stato un grosso terremoto (7,2 gradi Richter) davanti alle coste di Taiwan. Sono stati danneggiati seriamente i cavi sottomarini dedicati alle telecomunicazioni tra Asia e Stati Uniti.

In Nepal dicono che i servizi internet torneranno in funzione già da martedì. Qualcuno un po’ meno ottimista racconta che ci vorranno non meno di 2 settimane.

Questo per dire che ho la scusa buona nel caso proprio non dovessi riuscire ad aggiornare queste pagine per le prossime settimane.

Voi comunque restate in ascolto, tenterò in tutti i modi. A costo di usare il piccione viaggiatore.

Himalaya -5

Ci sono posti e nomi che ti girano in testa da quando eri alto così.

Himalaya, sherpa, yeti, Everest, Buddha.

Roba che se ci pensi bene non conosci per davvero.

Roba che hai mandato a memoria ai tempi del grembiule ed è rimasta lì ad aspettare.

Aspettare il momento buono.

Quel momento per me coincide con il prossimo 1° gennaio. Destinazione Nepal.

Oltre a carta e penna proverò a portare con me anche queste pagine.

Non sarà semplice aggiornare il blog con una minima costanza. Ma ci proverò.

Promesso.

Buon Natale anche a quelli che fanno l’albero

Pare che quest’anno il presepe tiri.

In verità fino all’altro ieri non se lo filava nessuno.

Ma c’è la crisi dei valori, lo scontro di civiltà e l’Ikea che non lo vende più (pago due milioni di euro a chi mi trova uno che comprava il presepe all’Ikea). Quindi.

Quindi aspettatevi di trovare un presepe anche sotto le ascelle di quell’ex-comunistaccio di Sandro Bondi o in mezzo alle gambe di Daniela Santanchè (dicono posto ben frequentato). Aspettatevi che Capezzone ci infili prima o poi due Barbie e due Ken che si ingroppano, che il muschio se lo fumi tutto Marco Pannella e che Casini e Mastella si mettano d’accordo per scomunicare quell’oscena coppia di fatto di Giuseppe e Maria.

Non che mi dispiaccia (dico del presepe, non di Casini e Mastella)

Io a Natale ho sempre fatto il presepe. Per l’albero non c’ho mai avuto passione. Non so bene perchè. Ma non so neanche bene perchè mi piace la birra scura o perchè non vinco mai alla lotteria. Succede e basta. Fatevene una ragione voi adepti dell’abete in salotto.

Ebbene dall’alto di questa competenza maturata con anni e anni di muschio e laghetti, capanne e pecorelle, mi sento di asserire con gentile spirito natalizio che la maggior parte del genere homo sapiens, di presepe, non ne capisce un cazzo. Ci sono ad esempio quelli tutti concentrati su Gesù, Giuseppe e Maria. Per carità nulla da eccepire. Gran cast, brava gente, ottima famiglia. Però han già dato alla causa.

Ci sono quelli che guai per il bue e per l’asino, vuoi perchè stan simpatici o vuoi per un palese processo d’identificazione. Però micca è Walt Disney che paga qui.

Ci sono quelli del partito dei pastorelli, che ne aggiungono due ogni anno (con pecore annesse) e adesso c’hanno un presepe che sfora le quote latte. Molto bucolico. Però.

Ci sono quelli che, del resto non gliene frega una minchia, ma non toccategli la fontana con l’acqua che scorre per davvero. D’accordo, c’hanno speso 4 ore per farla funzionare quella stramaledetta pompa e funziona ancora così così. Però qui micca siamo al corso di faidate per corrispondenza.

Poi ci sono quelli come me. Quelli che alla fine, dopo lustri, sono arrivati alla sana conclusione che in questo benedetto presepe ci sono tre che nessun si fila o quasi, ma che in verità son lo spirito del Natale in carne ed ossa.

Sono tre che partono per un viaggio solo perchè hanno visto una stella. Non fatevi impressionare dal fatto che li chiamavan “re magi”. Non erano re, non erano magi, non erano ricchi. Del resto avete mai visto un re o un ricco sfondato che lascia tutto per inseguire una stella e portare regali ad un bambino in una stalla ? No è ?

Era gente semplice, magari con una moglie e una famiglia a casa.

Cara esco un attimo. Vado fuori con Melchiorre e Baldassarre. Andiamo dietro ad una stella. Non so se torno per cena”.

E’ la scusa più assurda e patetica che ti sei mai inventato per andare a bere con gli amici. Scema io quando ti ho sposato”.

Ecco deve essere andata più o meno così.

Sono tre che hanno portato i regali, han salutato e se ne son tornati a casa felici.

Oh sì, cercavano un re e hanno trovato un semplice bambino dentro una mangiatoia. Però che importa. Hanno inseguito il loro sogno.

Forse, la felicità sta proprio tutta lì: inseguire un sogno e una stella e scoprire alla fine del viaggio che quello che trovi è ancora meglio di quello che pensavi di trovare.

Si chiamano belle sorprese. E spero ne possiate trovare tante in questo Natale 2006.

Anche voi, debosciati che fate l’albero.

Con affetto
Peace & Love

Lorenzo

.NP

Se il “ciao” di tutti i giorni lo puoi tradurre letteralmente con “saluto le qualità divine che sono in te“, ho la sensazione che quello che mi aspetta sarà un posto affascinante ma complicato.

Anche da raccontare.

Montenero di Bisaccia feat Youtube

Tonino va su Youtube.
Gentiloni posta sul blog.

A questo punto all’appello mancano:

– il podcast di Padoa Schioppa
– Mastella su Myspace
– la web chat erotica di Rosi Bindi

E poi il web 2.0 è bello che sistemato.

Lo smog, dall’alto al basso

<%image(smog pianura padana satellite.jpg|540|405|smog pianura padana satellite)%>Beppe segnalava domenica la foto che ritrovate qua a fianco.

E’ la pianura padana fotografata dalla Nasa.

Pianura padana con annesso velo di smog.

<%image(smog pianura padana.jpg|800|600|smog pianura padana)%>Lo stesso smog che mi son ritrovato a fotografare qualche tempo fa dalle prime colline emiliane guardando a nord e che potete ammirare nella seconda foto.

Due punti di vista diversi. La stessa sana roba da respirare.

Suonano. E’ il family banker

<%image(MPS family banker.jpg|436|600|family banker banca personale)%>Una domenica mattina di buon ora il campanello suonerà e tu, pronto e allenato a respingere l’assalto di un qualsiasi testimone di Geova, ti ritroverai davanti il family banker.

A quel punto rimpiangerai di botto tutte le Torri di Guardia e le apocalissi prossime venture. A quel punto capirai perchè un semplice “sono buddista” o “scusate devo assolutamente cambiare la sabbia al gatto” non serviranno più a nulla.

Il family banker è un osso duro. E’ gente che hanno reclutato con degli annunci come quello in foto.

Il family banker è tra di noi. Slegate i cani.

(Di seguito annuncio con relativa traduzione)Si richede :

– forte motivazione a condividere e sviluppare sul territorio un progetto innovativo, solido e strutturato. Traduzione : ti devi fare un culo tanto.

– Capacità di attrarre nuove risorse e favorire la crescita, professionale e commerciale, del team coordinato. Traduzione : non c’è frega se non fai niente, l’importante è che tiri dentro il numero più alto di parenti e amici.

– spiccata sensibilità imprenditoriale, autonomia ed attitudine ad operare per obbiettivi. Traduzione : la benzina non te la rimborsiamo.

Si offre :

– un modello di business distintivo ed efficace, incentrato su una struttura di Rete che favorisce la motivazione e il coinvolgimento. Traduzione : sei l’ultima ruota del carro ma ogni tanto facciamo dei meeting ganzi.

– Livelli di compensation allineati o superiori alla media di mercato. Traduzione : Compensation senza limitation.

– Possibilità di operare in un ambiente professionale stimolante ed evoluto, caratterizzato da una stretta integrazione con le altre strutture del Gruppo. Traduzione : rispondiamo al telefono dalle 9.30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì. Stop.

– Piani formativi di eccellenza, sia a livello tecnico-specialistico che manageriale. Traduzione : verranno forniti comodi fascicoli per autoformazione e corsi a pagamento.

MPS banca personale, in coerenza con le traiettorie di sviluppo e consolidamento definite nel Piano Industriale di Gruppo, ha intrapreso da tempo un percorso finalizzato tanto alla valorizzazione delle figure manageriali già presenti in struttura quanto alla ricerca mirata e all’inserimento di nuove professionalità di alto livello, in territori di particolare valenza strategica.

Traduzione : c’abbiamo provato a lungo ma tra i nostri dipendenti non abbiamo trovato uno tanto scemo da prendere queste zone qua.

Dubbio

Nell’unico posto al mondo senza una bandiera rettangolare.

Carta e penna oppure tutto l’ambaradam.

Questo, al momento, il dubbio.

Non è Wyoming, non è montagna, non è legno

<%image(casa dolce.jpg|450|600|casa emiliana sui generis)%>E se vi dicessi che quello in foto non è il Wyoming ma l’Emilia ?

E se vi dicessi che non è per niente montagna ?

E se vi dicessi che quello lì non è legno, ma cemento armato ?

Alle volte le apparenze.

Avresti mai detto i belgi

Fate conto che alle otto e un quarto di sera Raidue interrompa bruscamente le trasmissioni per annunciare che la il Veneto e Lombardia hanno dichiarato la propria indipendenza.

Fate poi conto che è tutto uno scherzo.

Beh, fate conto che l’hanno fatto davvero ieri sera in Belgio, annunciando la secessione delle Fiandre.

Cosa cresce in Rete

Quello che ha tirato di più in Rete in questo 2006 rispetto al 2005 ?

Nell’ordine direi :

Voip (+ 197%)
Blog (+ 163%)
Video Online (+123%)
Download musica (+23%)
Istant Messenger (+20%)

Fonte

Babbo natale in 160 caratteri

Se vi capita di domandare a quello/a di poco sopra il metro che vi gira per casa se ha già scritto la letterina a Babbo Natale, e se quello/a, senza staccare gli occhi dal televisore, vi risponde con nonchalance che gli ha già mandato un sms, beh se tutto questo vi accade, siete in un mare di guai.

E ve li siete cercati.

E meritati.

Differenze

Skype dal 1 gennio farà pagare 30 dollari all’anno (dicesi all’anno) per infinite chiamate a numeri fissi e cellulari.

Negli Stati Uniti, micca in Italia.

Qui ci trastulliamo con Totti e Gattuso, De Sica e la Loren.

Pace all’anima nostra.

Tacchini on the rocks

Giuro che per un attimo, uno solo, ho pensato di regalarne.

Se non fosse che nella bibita al tacchino ci deve essere più chimica che all’Enichem.

E che il fortunato m’avrebbe tolto il saluto.

Su e giù

La vita è fatta a scale.

Poi un giorno ti dicono che c’è l’ascensore.

Davvero ? Grazie no.

In fondo c’ha un suo perchè questo scendere e salire con le proprie gambe.

Sento mancare la Terra sotto i piedi

Qualcuno potrebbe non sapere che la definizione di “pianeta” è stata ufficialmente formulata solo nell’agosto di quest’anno (sì, solo nel 2006) . Prima si andava un po’ a spanne.

Adesso però qualcuno la mette in dubbio.

Non stupitamoci quindi se non ci si mette ancora d’accordo tra libbre e chilogrammi.

Pandemia

Temo, visto il numero penzolante raggiunto, che con i babbi natale rampicanti si sia toccato il punto di non ritorno.