Fifa e Anita, una storia per Alice.

Qualche anno fa mi capitò di leggere la storia di Anita “Laila” Malavasi. Secondo me sarebbe piaciuta anche ad Alice Sabatini, neo Miss Italia. Perchè una singola storia a volte vale molto più di “pagine e pagine”.

“Sono diventata partigiana dopo l’8 settembre 1943, a Reggio Emilia. Facevo trasporto munizioni, stampa, vettovagliamento. Poi, in montagna, mi hanno insegnato le armi, come usarle e accudirle. Il mio nome di battaglia era «Laila». Lo presi da un romanzo che raccontava di una ragazza in Sud America che combatteva al posto del suo fidanzato ucciso. Ero una bella ragazza, ma noi eravamo state educate severamente, anche nel modo di vestire. Però sfruttavamo la nostra bellezza. Quando, con le armi addosso, passavo al posto di blocco in bicicletta mi mettevo la gonna stretta e fingevo di abbassarmela, loro, fessacchiotti, fischiavano e io passavo.

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Una foto non salverà il mondo

Nel luglio del 1994 Kevin Carter collega il tubo di scappamento della sua auto all’abitacolo e si suicida. Tre mesi prima aveva vinto il premio Pulitzer con una foto scattata in Sudan nel 1993. L’immagine era questa.

Nel giugno del 1972 Horst Faas, responsabile di Associated Press, decise di pubblicare una foto ancor oggi conosciutissima (qui sopra).

La storia, da alcuni decenni, è ricca di foto controverse ma di grande impatto sull’opinione pubblica.

Quindi l’immagine di oggi che ritrae un bambino siriano affogato sulla spiaggia turca di Bodrum deve essere pubblicata ?

Non lo so. Ho certamente molti dubbi. Non rischiamo di spingere sempre più avanti la soglia dell’indignazione ? Siamo a rischio d’assuefazione ?

Una foto non salverà di certo il mondo, soprattutto questo mondo.

Ma se salvasse anche una vita sola, non ne sarebbe valsa la pena ?

le rondini migrano

Migranti

Han fatto migliaia di chilometri, qualcuno non ce l’ha fatta, qualcun altro non ce la farà. Hanno passato il deserto,  attraversato il Mediterraneo.

Viaggi che non immagineresti mai.

Cercano condizioni di vita migliori, cibo, acqua, un posto dove crescere.

Saltano confini, ignorano divieti, oltrepassano muri.

Non si fermano.

Erano a centinaia oggi accampati in mezzo al verde qui fuori. Per riposarsi, per mangiare.

Se temete, non temete: ripartiranno.

Perchè le rondini migrano, come fanno molti esseri viventi sul Pianeta Terra da migliaia di anni.

Migrano, le rondini.