Letterina a Babbo Natale spa

*Nota a fondo pagina

Cari amici, ma sopratutto amiche, vicini e lontani. Sono qui ad augurarvi come ovvio un buon Natale anche se dopo una ventina (abbondante) di anni di onorata carriera sul globo terraqueo il senso pieno della Festa mi sfugge. Ad esempio l’eterna sfida tra Gesù bambino e Babbo Natale.

Chi cavolo è dei due che porta i regali ? E non è questione di lana caprina, che i francobolli costano ! Perchè, diavolo, una cosa è chiedere in dono un kalashnikov o una bambola gonfiabile ad un vegliardo navigato come Babbo Natale, un conto è chiederlo a Gesù bambino. Io comunque la mia scelta l’ho fatta (non fra il mitra e la bambola) : ho scritto a Babbo Natale.

Del resto nel ventunesimo secolo mettersi a chiedere regali ad un Palestinese, nato in una stalla, figlio di un falegname (che di certo lavora in nero) è come giocare un terno al lotto: corri il rischio che te lo rimandino indietro, annessi pacchi regalo, con la Bossi-Fini appena mette piede a Lampedusa (sempre che passi indenne dal muro di Sharon). Sai che fregatura.

Così quest’anno mi sono rivolto fiducioso con la mia letterina al buon vecchio, fidato, Babbo Natale. Ho ricevuto in questi giorni la risposta :Egregio signore,

in merito alla sua del 19 corrente mese la informiamo innanzi tutto che il marchio Babbo Natale è stato acquisito dalla multinazionale “Babbo Natale spa” con sede principale nelle isole Cayman. Il nuovo assetto societario garantirà ai nostri prodotti nuovi spazi sui mercati internazionali in particolare in quelle zone dove tutt’ora dominano incontrastati marchi come Manitù, Allah, Are Krisna.

Siamo spiacenti di informarla che l’articolo “PACE” (in particolare nel modello “in terra agli uomini di buona volontà”) da lei richiesto, è uscito di produzione nel 2002. Potrà comunque rimpiazzarlo a sua scelta con gli ultimissimi modelli di “Libertà duratura” “Guerra Infinita”, “Controllo Totale”.

Per quanto riguarda la sua richiesta “mi date qualche informazione in più sui simpatici e laboriosi gnomi di Babbo Natale” la informo che suddetta categoria non fa più parte della grande famiglia “Babbo Natale spa” a causa dell’ormai insopportabile sindacalizzazione vetero-bolscevica raggiunta. Questa manodopera, ormai non più in sintonia con lo spirito di abnegazione aziendale con richieste assurde come due pasti al giorno, è stata subito rimpiazzata delocalizzando la maggior parte delle nostre produzioni in posti fiabeschi come Honk Kong, Shangai, Seul. Lì, laboriose manine giallognole confezionano, entusiaste, l’80% dei suoi regali.

La informiamo poi che abbiamo lanciato una nuova, irrinunciabile promozione su tutti i prodotti della linea “Terrorismo”. Se richiederà almeno due bazuka riceverà a casa gratis e sottolineamo gratis, un kilo di scorie nucleari rigorosamente doc italiane marca Scansano Jonico.

Per quanto concerne il dono da lei richiesto genericamente come “Libro di Favole” le invieremo con piacere gli ultimi due best seller del settore :

“Le Fantasmagoriche armi di distruzione di massa” di G.W. Bush , un romanzo che racconta di come un omino con l’intelligenza di una scimmia mediamente sveglia, riuscì a prendere per il culo qualche miliardo di persone.

“Cento colpi di spazzola, prima di andare a dormire” di Silvio B. che narra di come di un omino con l’intelligenza di una scimmia mediamente scema, riuscì a metterlo in quel posto a tutti gli abitanti di Pirlonia per un bel po’ di anni, senza però realizzare il suo più grande desiderio : possedere l’acconciatura di Little Tony.

Infine augurandole buon Feste le ricordiamo che per qualsiasi informazione può contattare il nostro nuovo call center dove Arianna, Beatrice e le altre adette ( nota mia : mai una che si Concetta o Giuseppina) saranno felici di fornirle tutto l’aiuto che desidera. Le ricordiamo inoltre che i doni richiesti le saranno recapitati a casa attraverso un normale corriere espresso che sostituisce il precedente sistema di consegne ormai obsoleto. In merito a questo siamo anche felici di comunicarle che oltre ai suoi regali la omaggeremo quest’anno di due chili di ottima e freschissima carne di Renna.

I nostri migliori auguri
Il servizio clienti di Babbo Natale spa

*Nota Bene: questa letterina è stata spedita ad alcuni VIP (very important pirla) di mia conoscenza, in occasione del Natale 2003. Viene qui ed ora riciclata ad uso e consumo di tutti.

Sostegno al rincoglionimento

Per quelli abituati a lasciar ammucchiare le foto nelle memorie sempre più vaste della propria digitale e ritrovarsi immancabilmente qualche mese dopo a proferire la nota “ma dove minchia l’ho scattata questa” la soluzione c’è.

In commercio esistono un paio di macchinette (niente nomi, niente marchette) dotate di gps integrato. In sostanza alla foto scattata vengono abbinate le coordinate precise al metro. Il software lato pc farà il resto e vi dirà che “amico, questa l’hai scattata due mesi al bagno Arturo di Bellaria“.

Un altro passo della tecnologia a sostegno del rincoglionimento umano.

Bioritmi blog

E se pensavate che mi fossi volatilizzato insieme a Babbo Natale non c’avete sbagliato di molto.

Certi ritmi della vita là fuori mal si conciliano a volte coi bioritmi del blog qua dentro.

Così come tornando da un viaggetto fuori mi accorgo che la casetta qui ha bisogno di una ripassatina, una lucidatina, una pulitina ( e stramaleditemi pure per questi ina). Con il 2005 si provvederà.

Babbo Natale si è volatilizzato

Mancando meno di venti giorni al Natale era davvero sorprendente trovarlo ancora lì, fermo, immobile, gonfio d’orgoglio e con il sorriso stampato in faccia come se nulla fosse.

Ma si sa, la modernità è fatta di appalti, subappalti, outsourcing e delocalizzazioni, e magari in questo caso, anche lui, aveva ceduto al consulente di turno che aveva sussurrato : ‘Dottore, ma alla sua età, ancora queste cose si mette a fare, le costa il doppio di fatica e di denaro. Dia retta a me, un bel appaltino ad una ditta coerana e poi l’UPS fa il resto’.

Ma lui alla fine non ha ceduto, perchè le abitudini sono abitudini e le tradizioni son tradizioni.

Tutto questo panegirico era per dire che qualcuno, due notti orsono, s’è fregato il Babbo Natale gigante e gonfiabile piazzato fuori la tabaccheria davanti a casa mia.

Questa cari miei è la versione ufficiale. Ma se avete ancora un briciolo di sale in zucca e un cinno dentro che smania per scoprire se finalmente sotto l’albero troverà l’agognato carambolino o l’ultima Barbie (in caso siate femmina, ma anche no), allora la verità la conoscete.

La verità è là fuori.E sta viaggiando su 8 renne.

Telefoni USB e strategie evolutive

Con l’intenzione di provare con continuità un po’ di Skype o un il servizio voip di Tiscali mi sono ritrovato a pensare di acquistare un telefono usb. Cosa che mi apparsa da subito un modo abbastanza scemo di cacciare via soldi. Una “voglia” tecnologica insomma.

Poi mi è ritornato in testa uno studio che avevo letto di striscio anni fa, credo a cura di Katherine Hayles e la mia insana “voglia” paratecnologica ha trovato una giustificazione scientifica.

Skeuomorph è un termine che viene usato in archeologia (o antropologia) come nel design. Skeuomorph “is a design feature that is no longer functional in itself but that refers back to a feature that was functional at an earlier time.”

Tanto per capirci, i tavoli anni sessanta ricoperti di plastica che simula il legno sono “skeuomorph” e anche i telefoni usb. Non c’è ragione di parlare via computer con una cornetta, ci sono già microfoni o headset ultramoderni e pratici. Però. Però la cornetta è la cornetta. La cara vecchia cornetta.

In fondo è l’esigenza di molti di noi di mitigare il progresso tecnologico e rendercelo più familiare. Una semplice strategia evolutiva.

Tutto per dire che, alla fine, il telefono usb me lo compro.

Stabilità di governo

Fra gli amici di penna si chiama “aggiustamento della squadra”, per gli avversari si chiama “rimpastone”.

Agli esteri ci stava Ruggiero, poi Berlusconi, poi Frattini, adesso c’è Fini.

All’Attuazione del Programma c’era Pisanu adesso Scajola.

All’Interni c’era Scajola adesso c’è Pisanu. (Scambio di coppia?)

Alla funzione pubblica c’era Mazzella adesso ci sarà Baccini.

All’Economia, come dimenticarselo c’era lui, Giulio Tremonti trombatissimo a favore di Domenico Siniscalco.

Alle Riforme c’era Umberto Bossi, adesso Calderoli e nessuno avrebbe mai pensato di rimpiangere il primo.

A fare il vicepremier arriva oggi anche Follini, entro 15 giorni gran balletto di sottosegretari.

Il bello o il brutto, al momento di tirare i conti, è: in tutto andare e venire qualcuno si è accorto della differenza ?