Come sta il dittatore ?

Mubarak a Sharm non è in coma, ma solo a dieta. Pare abbia ricevuto il re saudita in visita di cortesia.

Ben Alì
invece viene dato come ricoverato all’ospedale di Jeddah in serie condizioni. Qualche giorno fa le autorità tunisine hanno chiesto per via diplomatica notizie certe all’Arabia Saudita.

Tricolori bruciati (foto)

<%image(bruciata bandiera italiana.jpg|610|406|bruciare la bandiera italiana)%> Ieri a Malta davanti all’ambasciata libica c’era una manifestazione contro Gheddafi. Durante la manifestazione è stata strappata e bruciata una bandiera italiana.

Lo hanno riportato diverse agenzie e siti anche italiani, ma non mi pare di aver visto pubblicata una foto.

Forse perchè non siamo abituati ad una simile immagine, noi, italiani brava gente.

La foto è a lato (cliccarci sopra per ingrandirla)

Siate realisti

Lì appena fuori dal paese, c’è la pompa di benzina. La gestisce un tizio mezzo suonato, noto a tutti per picchiare moglie e figli senza farsi tanti problemi.

L’altra stazione di servizio più vicina è circa 30 chilometri più su.

Per mancanza di alternative, per abitudine o pigrizia il più delle volte si continua a far benzina lì. Molti cercano di sbrigarsela il più velocemente possibile e senza tanti convenevoli.

Poi ci sono quelli che il mezzo suonato picchiatore di moglie e figli lo invitano a cena, lo portano alle feste e lo presentano a tutti gli amici, perchè metti che gli gira male e a te tocca andare a fare benzina a casa di dio. Se lo tengono buono che magari ci scappa anche lo sconto sul pieno qualche volta.

Ecco, la prossima volta che mi rifilano un’altra tiritera su Berlusconi, Gheddafi, la Libia e il realismo, gli racconto del benzinaio.

Perchè sì, possiamo essere mediocri, pigri o se volete realisti, ma continua ad esserci differenza con l’essere degli stupidi, meschini, ruffiani opportunisti.

Fine delle esportazioni

L’Europa non può rinunciare a giocare questa partita, deve esportare democrazia ed offrire aiuti in cambio di diritti.. il valore della vita, la dignità dell’uomo, il rispetto della diversità e delle libertà fondamentali. Questi sono valori che l’Europa deve promuovere ed esportare al di fuori dei propri confini.

(Franco Frattini, Napoli luglio 2005, convegno su Europa e Mediterraneo)

L’Europa non deve esportare la democrazia. Noi vogliamo sostenere il processo democratico, ma non dobbiamo dire: questo è il nostro modello europeo, prendetelo.

(Franco Frattini, Bruxelles febbraio 2010, ruinione dei ministri degli esteri europei)

In tutti i luoghi e in tutti i laghi

<%image(berlusconi hymalyan times.jpg|800|491|berlusconi hymalayan times)%>L’Himalayan Times oggi (cliccare sull’immagine per ingrandire).

I somari scalciano

E’ abbastanza significativo del livello a cui stiamo scavando, la normalità con cui accettiamo che il ministro della difesa si comporti come un bambino capriccioso di terza elementare.

Al prossimo che gli fa un dispetto che fa ? Gli paracaduta la Folgore direttamente nel giardino di casa ?

L’Egitto di Khaled

<%image(408px-Khaled_Mohamed_Saeed.jpg|408|600|Khaled Mohamed Saeed)%>Molto probabilmente oggi, in una piazza di Alessandria d’Egitto, Khaled Saeed avrebbe sorriso.

Condòmini di tutto il mondo unitevi

Silvio siamo con te e tutto il condominio condanna l’operato dei pm milanesi.

Da un commento su Il Giornale di Paolo Berlusconi.

Ti saluto Giuliano

Con la giornata di oggi diamo il nostro arrivederci (forse per la tredicesima volta) a Giuliano Ferrara, spin doctor di Silvio Berlusconi nella versione “statista moderato”.

La bischerata e il moscerino

Matteo Renzi ha detto oggi: “Io credo che tutto si può dire, tranne che questa vicenda sia un’emergenza democratica. Fatico a capire cosa c’entri Ruby con la democrazia“.

Ruby con la democrazia, ahimè, c’entra.

C’entra come c’entra un moscerino con una ragnatela.

Se il moscerino piccolo com’è non fosse rimasto impigliato lì, non ci saremmo forse accorti del gran lavoro del ragno nell’angolo della stanza.

La vicenda di Ruby ci parla di democrazia molto di più di quello che vorremmo.

Ci mostra un Presidente del Consiglio che cerca di piegare la burocrazia e la giustizia.

Ci svela un Parlamento di nominati schierato a difesa degli interessi del Presidente del Consiglio.

Ci ricorda che quel Parlamento è così supino ed accomodante anche perchè formato con una legge elettorale disgraziata.

Ci indica ancora una volta lo strapotere mediatico e il conflitto di interessi.

Ruby è il moscerino che svela, anche ai più distratti, quanto la democrazia italiana sia impigliata nella grande tela del ragno.

Non vedere tutto questo, oggi, è da orbi o da bischeri.

Esportiamo paraculaggine

In mezzo all’orgasmo commerciale preferito dagli uffici marketing d’oltreoceano (leggi Super Bowl), a questo giro si fa notare lo spot della nuova Chrysler di Sergio Marchionne.

Tutto molto bello ed emozionante.

Eminem, l’orgoglio della fabbrica, il senso di comunità.

Del resto non era bello ed emozionante lo spot della nuova Fiat ?

Sordi, l’orgoglio della fabbrica, il senso di comunità.

Ora sono in trepida attesa perchè il compito per i creativi diventa sempre più complicato: dal 2012 Fiat comincia a produrre a Kragujevac, in Serbia.

Che si fa, riesumiamo la salma di Tito ?

Registro opposizioni: 42.000 richieste

Alle 17 di oggi, primo giorno di vita del Registro delle Opposizioni, le richieste di stop alle telefonate pubblicitarie sono state 42.000.

Più di quarantaduemila richieste in 18 ore e con tutti i problemi tecnici di un debutto.

Ovviamente non si può proiettare questo numero su un intero anno.

Se lo si facesse, nel 2012 praticamente tutti i telefoni in elenco non sarebbero contattabili per fini di telemarketing.