Scelte fondamentali

Ti svegli una mattina e capisci che la situazione sta andando tutta a rotoli, che forse, anche senza forse, non c’azzecchi mai, che certe scelte fondamentali della tua vita sono completamente sballate.

Un vita passata a scendere dal letto, la mattina, da destra.

Da oggi solo a sinistra. Vediamo come gira il mondo.

Tutti dai Mormoni

Se fossi un elettore dello Utah non avrei di certo dubbi su chi mandare al Senato il prossimo 7 novembre tra la vecchia conoscenza Orrin Hatch (culo di pietra sempre schierato con le lobby dei media) e uno come Pete Ashdown (che ha messo su un wiki per il programma e che tiene il calendario delle sue giornate online).

(via Wired)

Pagina 777

E’ uscito il sesto rapporto sulla comunicazione in Italia a cura del Censis.

Il 29% degli italiani usa internet per informarsi.

Il 29,1% usa il Televideo.

Ho mollato sconfortato la lettura del pdf e me sono andato a pagina 777.

Chissà se lì c’hanno il 128 bianco

Oggi sono andato a trovare mio padre. Era un po’ che mancavo. In verità non vado spesso, tanto meno in questo periodo. Non so perchè. Sarà che ci si sente vicini anche quando vicini non si è.

Ho ritrovato il solito sorriso, quello preso lassù qualche anno fa, in cima ad una delle nostre montagne dopo una delle solite scarpinate.

Abbiamo fatto due chiacchere, scambiato un paio di consigli e ricordato con molte risate e un po’ di nostalgia la lista scalcagnata delle macchine che ha avuto, dal 128 bianco alla Regata color fumo di Londra.

Poi ho lucidato la foto sul marmo e ci siamo salutati.

Fanno quasi 5 anni. Pareva ieri che eri qui.

C’è nessuno ?

Non è questione di vita o di morte, ma ad una veloce lettura il programma del 1° “Internet Governance Forum“, che comincia ad Atene il prossimo lunedì, non presenta alcun nome italiano.

Magari mi sbaglio.

Immagini fuori stagione

<%image(20050311-neve intatta.jpg|800|600|neve intatta)%> Secondo “Google Immagini” questa foto che ho scattato e pubblicato qualche tempo fa, attira parecchio gli utenti brasiliani. Sarà che da quelle parti non ci sono abituati.

( per ingrandire cliccare sulla foto)

Troppa grazia

Diciamo che un innominato di mia conoscenza ingrippa la macchina fotografica digitale comprata da un’innominabile e noto negozio online di elettronica.

Diciamo che la suddetta digitale è ancora in garanzia, quindi l’innominato spedisce il tutto (con ricevuta di ritorno, assicurata e tutto l’ambaradam) all’assistenza.

Diciamo che dopo quasi 2 mesi l’assistenza non si fa viva e quindi l’innominato si fa vivo lui e scopre che la sua macchinetta non si trova più.

Diciamo che dall’altra parte verificata la buona fede dell’innominato, un po’ mortificati, si scusano con un buono d’acquisto di valore abbondantemente superiore alla digitale prematuramente scomparsa.

Diciamo che l’innominato assorbe piuttosto bene la soluzione e si porta a casa una macchinetta nuova.

Diciamo poi che dopo un’altro paio di mesi l’innominato riceve un’email dal servizio assistenza che conferma lo stato di garanzia della vecchia digitale, la riparazione e il recapito a casa dell’innominato in tempi rapidi.

Ora, per tirare le somme, diciamo che i casi sono 3:

– o politiche aziendali generose
– o comunicazione interna inadeguata
– o botta di culo

Scarterei la prima.

34 indizi per un figliolo hacker

Avvertire il Moige.

Se vostro figlio colleziona almeno una cinquina dei 34 indizi elencati, è possibile che in tutto quel tempo che passa in camera non faccia solo i compiti.

Il mio indizio favorito :

The FBI busts the 98 year old lady next door for WATTS line abuse…

Fusi orari

<%image(300 milioni americani.jpg|285|128|300 milioni di americani)%>All’incirca alle 14.00 ora italiana il “Population Clock” del U.S. Census Bureau, che stima il totale della popolazione americana, raggiungerà quota 300 milioni.

Senza la guerra in Iraq le lancette si sarebbero fermate alle 6 di mattina.

Splinder e le zucchine (al chilo)

Il gruppo RCS s’è comprato i blog di Splinder per 4 milioni e mezzo di euro.

Non so se il gruzzolo sia poco o sia tanto.

Quello che so è che questa mattina ho riferito istantaneamente l’acccaduto all’amico del frutta e verdura sotto casa. Secondo una mia personale stima infatti, tra pomodori e zucchine, lui dovrebbe fatturare in un anno parecchio di più dei 90.000 euro che Splinder dichiara a bilancio.

Quanto siamo bravi con Firefox

Italiani brava gente. Almeno per quelli della Mozilla Corporation.

Leggevo le ultime statistiche sull’uso dei browser fornite a ottobre da Onestat e contemplavo quei 21 (e rotti) italiani su cento che utilizzano Firefox.

Contemplavo non tanto la percentuale in sè, ma il fatto che dei paesi analizzati siamo il terzo dopo Germania (33%) e Australia (25%) ad avere la maggior diffusione del browser della volpe.

Media mondiale : 11.49%
Usa : 14.88%
Canada : 14.45%
UK : 9.77%
Australia : 25.55%
Germania : 33.42%
Francia : 13.18%
Italia : 21.60%
Belgio : 12.93%
Olanda : 9.77%

Quanto si muore in Iraq

Non attribuitegli nessun valore politico.

Prendete le cifre sulla mortalità in Iraq fornite dalla “Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health” come semplici numeri :

– prima del marzo 2003 il tasso di mortalità era 5.5 su 1.000
– oggi il tasso si mortalità è di 13.3 su 1.000
– in 3 anni sono morti 654,965 in più rispetto alle medie pre-guerra.

L’anticipazione dello studio che sarà pubblicato su “The Lancet”, la trovate qui.

14.000 fotocopie non ve le faccio

Bisognerebbe fare un piccolo monumento al procuratore di Trento Tàrfusser per il suo rifiuto di fornire alla Ragioneria di Stato 14.000 fotocopie di atti che si possono invece controllare tutti da uno schermata video. Spreco di denaro e tempo.

Denaro e tempo che in Procura a Trento sono riusciti a limitare negli ultimi due anni, come racconta il Sole 24 Ore, attraverso digitalizzazione e software arrivando a cifre e percentuali record.

Viva Tàrfusser, abbasso le fotocopie.

Iene dal giurassico inferiore

Se ci fosse qualcuno dalle parti di “Italia 1” in grado di intuire, almeno per un millisecondo, quanto veloci sono i tempi di propagazione dei video nell’era di Youtube e quanto è vasta la platea, il servizio delle Iene sul test-droga clandestino ai deputati sarebbe già in Rete.

Con buona pace del garante della privacy.