I soldi dei partiti e i terremoti

E’ probabile che questa notizia faccia un po’ di rumore.

In verità a me sembra una notizia farlocca.

Uso il “sembra”. Cerco di essere prudente perchè i meccanismi legislativi italiani sono più che bizantini.

Però.

Però a norma di legge (n.157 del 1999) il “termine di erogazione” delle rate del finanziamento pubblico ai partiti scade il 31 luglio e non il 30 giugno.

Bisogna fare in fretta, ma non così in fretta.

E comunque bisogna essere chiari: i risparmi che si otterranno nel 2012 e 2013 (valutati rispettivamente in 91 e 74 milioni di euro) non andranno solo al terremoto dell’Emilia ma a tutti gli eventi sismici e le calamità naturali avvenute in Italia dal 1 gennaio 2009.

Una lista di disastri bella lunga.

L’effetto che fa un Dalai Lama

Osservare i passi e i sorrisi di Tenzin Gyatso tra le macerie di Mirandola, un certo effetto lo fa.

Vedere tutti questi emiliani emozionarsi per uno che non ha costruito macchine veloci o che non si chiama Enrico Berlinguer, altrettanto.

E’ un quasi settantasettenne simpatico il 14° Dalai Lama.

Lo sanno bene anche quelli del marketing. Alla Fiat, ancor di più.

La questione tibetana in Italia è ormai ridotta ad esercizio sublime di paraculaggine.

Ultimo iscritto a parlare Giuliano Pisapia sindaco di Milano.

Pazienza.

Non sono buddista. Del resto può esserlo davvero uno tirato su a cappelletti e lambrusco ?

Ho conosciuto il buddismo nella sua reincarnazione più semplice e maestosa: esseri umani.

L’ho conosciuto un giorno in un posto minuscolo fuori dal mondo e un po’ più vicino al cielo.

E mi è piaciuto. Forse per quel senso di leggerezza e gentilezza negli sguardi.

O forse perchè le preghiere di uno yakmen sembrano avere la stessa sostanza spirituale di quelle di un Dalai Lama.

Domini .qualcosa

Con il Reveal Day l’ICANN ha reso nota la lista dei soggetti che hanno fatto richiesta per i nuovi domini .qualcosa.

I richiedenti sono stati 1.930 per circa 1.500 parole diverse.

L’estensione più richiesta è .app (13) seguono .home (11) .art (10) .shop e .blog (9).

Un passo sotto design, music, movie. Vanno forte anche le richieste per le sigle di società come INC, LLC, GMBH.

Per quanto riguarda l’Italia la parte da leone la fa Fiat che ha “prenotato” i maggiori marchi: alfaromeo, ferrari, lancia e così via.

In totale i richiedenti italiani sono meno di dieci, quasi tutti impegnati a tutelare il brand di appartenenza come Ferrero, Gucci, Lamborghini, Bnl e Cipriani (l’hotel)

Aruba invece è in corsa per .cloud.

Tra le curiosità i tre richiedenti per la creazione del dominio .rip, a riprova che il business del caro estinto si evolve e non si estingue mai (giudizio universale permettendo).

Domini : r-day per l’ICANN

Oggi l’ICANN rende pubblica la lista delle richieste per i nuovi nomi di dominio di primo livello, i “.qualcosa” per intenderci. (l’hanno chiamato Reveal Day)

Lista che parzialmente già si conosce, almeno per le richieste dei big-player come Google.

Lista che comunque sarà chilometrica e sarà interessante vedere gli aspetti italiani della faccenda. Se ci saranno.

Aggiornamento delle 14: le richieste di nuove estensioni sono 1930 (66 di tipo geografico).

Ai Posteraro l’ardua sentenza

E’ una storia interessante quella della nomina di Francesco Posteraro all’Agcom.

Una storia che ci racconta, al netto del giudizio sul valore o sulle capacità delle persone coinvolte, un Paese con una mobilità sociale ottocentesca.

Un storia che inizia 213 anni fa (no, non è un refuso).Francesco Posteraro classe 1799 è originario di Cavallerizzo frazione di Cerzeto, Regno delle Due Sicilie. Viene ricordato nei libri di storia locale come un patriota risorgimentale o, se avete simpatie borboniche, come un brigante.

I Posteraro erano una famiglia ricca e nobile. Il Comune di Cerzeto celebra ancora tra i suoi personaggi illustri Paolo Posteraro (classe 1844), filantropo, intellettuale e massone votato alla causa repubblicana.

Francesco Posteraro è nato nel 1950 a Cosenza. Ha studiato giurisprudenza e ha fatto l’avvocato. Nel 1979 è entrato alla Camera dei Deputati come consigliere parlamentare. E’ sposato con la figlia di Luigi Gullo stimato giurista cosentino e deputato del Partito Comunista Italiano dal 1963 al 1968.

Luigi Gullo è figlio di Fausto Gullo storico politico antifascista calabrese, ministro dell’Agricoltura e della Giustizia, eletto all’Assemblea Costituente e poi deputato alla Camera ininterrottamente dal 1948 al 1972.

Paolo Posteraro è figlio di Francesco Posteraro (quello del 1950). Ha 29 anni e di professione è giornalista. A fine 2011 è diventato membro del Corecom della Calabria . Le cronache giornalistiche raccontano di una nomina (in quota UDC) segnata dalle polemiche per un curriculum “fantasma”.

Francesco Posteraro è stato nominato oggi consigliere dell’Agcom in quota UDC. Il suo curriculum è stato depositato in zona Cesarini.

I Posteraro possiedono ancora a Cavallerizzo lo storico palazzo di famiglia.

Purtroppo però a Cavallerizzo non vive più nessuno.

Nel marzo del 2005 una frana si portò via un pezzo di paese.

La Protezione Civile di Guido Bertolaso decretò come irrecuperabile la situazione e fece sgomberare forzatamente tutti (circa 300 persone) per ricostruire una “new town” (modello replicato all’Aquila nel 2009) a qualche chilometro dalla vecchia frazione. Oggi sulla costruzione della “new town” pesa un’inchiesta giudiziaria.

Sei anni dopo la frana, nel gennaio 2011, Silvio Berlusconi come Presidente del Consiglio firma un’ordinanza con disposizioni urgenti di Protezione Civile che riguardano diverse calamità naturali: dalla Toscana, alla Puglia, dalla Liguria alla Sardegna.

All’articolo 13 dell’ordinanza c’è quello che potremmo definire il “Comma Posteraro“. Il comma quattro infatti riconosce per Cavallerizzo un “equo indennizzo” ai proprietari degli immobili classificati come “beni culturali” (a norma dell’articolo 10 comma 3 del codice dei beni culturali).

A Cavallerizzo l’unico edificio che rientra in questa casistica è appunto Palazzo Posteraro. La Direzione Regionale l’ha riconosciuto ufficialmente come “bene culturale” con il provvedimento n.48 del 14 giugno 2007. Due anni dopo la grande frana.

Palazzo Posteraro è ad oggi intatto, a fianco della chiesa dedicata al patrono San Giorgio.

Rimane lì, nel silenzio di un paese fantasma, a custodire la lunga storia di una famiglia italiana passata dalle imprese di Giuseppe Garibaldi a quelle di Pierferdinando Casini.

Terremoti e ambizioni

Non cerchiamo la gloria, ma la nostra ambizione è invecchiar bene, anzi, direi… benone.

Quindi terremoto, facciamo che questa di stasera era l’ultima.

Google e i domini .lol

Nell’imminente grande infornata di nuove estensioni di domini internet gestita dall’ICANN, Google ha intenzione di portarsi a casa i domini .google e .youtube, per poi scommettere su quelli .docs e, rullo di tamburi, sui .lol.

Rotfl !