Fenomenologia dello stabilimento balneare

Stessa spiaggia, stesso mare.

“…E’ lo stabilimento cosiddetto fossile. Ogni anno ha gli stessi clienti, meno i morti. Si caratterizza per cartelli minacciosi quali “i lettini si pagano in anticipo!” “leggete bene i prezzi!” “non si gioca a beach volley prima delle 16!”. La leggenda dice che alcuni bimbi entrati al bar con i piedi sporchi di sabbia non siano più stati ritrovati…”

Thinkfree Office Online. E se lo compra Google ?

<%image(thinkfree office online write.jpg|780|585|Thinkfree Office Online)%>Si chiama Thinkfree Office Online. In poche parole vuol dire un editor di testo (word), un foglio di calcolo (excel), un software per presentazioni (powerpoint).

Tutto nel tuo browser. Gratis.

In più quelli di Thinkfree (di casa a Cupertino, ma con capitali coreani) ci mettono 30MB di hosting, la possibilità di salvare in pdf e di postare i file creati direttamente sul vostro blog.

Testando l’aggeggino si vede e si sente tutto il peso di questa versione beta: una bella serie di magagne a cominciare dalla lentezza quasi insostenibile del caricamento iniziale.

Al momento insomma la strada è ancora tanta. Quelli che di casa non stanno a Cupertino ma a Redmond non si preoccuperanno più del dovuto, cullandosi ancora per un bel po’ con i guadagni stratosferici di Microsoft Office.

A meno che.

A meno che Google non decida di comprarsi quelli di Thinkfree (o di fare la stessa roba tutta in casa).

A quel punto se fossi in certuni, un filino, comincerei a preoccuparmi.

La prossima notizia. Il cane zombie

Stasera nei TG (in particolare quella cosa che va sotto il nome si Studio Aperto).

Domani mattina sui quotidiani.

Domani pomeriggio alla fermata del tram. Signora mia, ma ha sentito ! Resuscitano i cani !

Scommettiamo ?

Calda estate

<%image(calda estate.jpg|443|590|calda estate emiliana)%>

Targa a Craxi. C’avevamo più cuore

<%image(targa Craxi milano .jpg|780|1040|Targa Craxi Milano commemora Bettino)%> Sapete com’è. Dieci anni fa ci saremmo incazzati per questa storia della targa commemorativa della città Milano a Bettino Craxi.

Ma dieci anni sono dieci anni.

Meno voglia di indignarsi, un po’ più di pelo sullo stomaco.

Meno cuore e forse chissà, più testa.

Alle volte però il gusto di rimetterci un po’ di questo Cuore, sinceramente, viene.

Numero 257, anno sesto, 20 gennaio 1996. Cliccare sull’immagine per ingrandire.

Lei la musica la paga o no ?

Si potrebbe star qui a sollevare due manciate abbondanti di dubbi sull’ultimo studio che sancisce l’ascesa del download legale di musica via internet a dispetto di quello illegale, con conseguente ed imminente sorpasso.

Si potrebbe star qui a cercare di fare le pulci ad un sondaggio su 4.000 anime che non pubblicizza neanche uno straccio di metodologia.

Si potrebbe star qui ad immaginare una certa accondiscendenza delle due (12) società verso i propri clienti nel music business. Tanto più se si fa parte della BPI (British Phonographic Industry).

Si potrebbe star qui ad obbiettare che uno può scaricare musica sia legalmente che illegalmente e allora addio percentuali e sorpasso.

Si potrebbe star qui a far di tutto. Ma in fondo, perchè ?

Come prendere davvero sul serio qualcuno che ti domanda ingenuamente:

Ma lei scarica musica legalmente oppure illegalmente ?

Vecchio mangia puntini

Pac-Man compie 25 anni.

Il suo creatore, Toru Iwatani, ne fa 50.

All’improvviso un pensiero.

Non è che stiamo invecchiando ?

ps: Per quelli che sono, o si sentono giovani la versione in Flash.

Bella foto, niente stampa

Le tue foto digitali sono troppo belle e professionali. Non te le stampano per non infrangere eventuali copyright.

Ok d’accordo, so cosa state pensando. Ma no, non è successo in Italia.

Democrazia, diritti umani, dalai lama. Please Delete.

Si scopre che i blog di Microsoft in Cina censurano automaticamente i post con all’interno parole pericolosissime : democrazia, diritti umani, dalai lama, libertà, capitalismo….

This message contains a banned expression, please delete this expression“.

Microsoft ribatte per bocca del suo management che, sì è vero censurano, ma non sono i soli. E poi in fin dei conti se si tolgono quelle poche paroline magiche loro permettono a tanti cinesi di comunicare.

Bene, caro blogger cinese, tocca aguzzare l’ingegno e riscreve questo post per le tue latitudini.

Si scopre che i blog di una nota azienda di Redmond (WA, Stati Uniti), in quella unica nazione che confina con la Corea, invitano cortesemente a non usare termini inappropiati come : governo del popolo, diritti inerenti a mammifero placentato appartenente all’ ordine dei Primati, premio nobel per la pace nel 1989, nome di famosa statua posizionata all’ngresso del porto di New York, sistema economico in cui, tendenzialmente, una mano invisibile tenta di metterlo in quel posto ai meno fortunati.

Troppo anche per lui

No, adesso è davvero troppo.

Troppo anche per chi ha un rapporto cazzate/parole coincidente con il numero intero “1”.

Troppo anche per un Paese in malora.

Troppo anche per chi si nasconde dietro le sacrosante prerogative parlamentari per gettare il sasso e aspettare che altri lancino sassi veri.

Troppo anche per un movimento populista.

Troppo per tutti quelli che non sono il Ministro Calderoli,il suo senso della misura, dell’intelligenza e della storia:

Albanesi e altre razze hanno dimostrato di essere più portati alle aggressioni e alla violenza.”

(Intervista a Repubblica di mercoledì 15 giugno 2005 pagina 14).

Il dito medio di Silvio (foto)

<%image(berlusconi dito.jpg|296|270|berlusconi dito medio Bolzano)%>Per evitare che Silvio Berlusconi neghi l’evidenza (chessò fra un anno) siete invitati a ripubblicare per i posteri l’immagine del dito medio alzato in quel di Bolzano in data 29 maggio 2005.

Perchè il cerone per una volta si può anche non applicare, ma amputarsi una falange vien più dura.

wikicrazia

Stefano mi segnala la sua neonata iniziativa “wikicrazia” che punta a riscrivere, sul modello wikipedia, la Costituzione Italiana.

Ora, visti i tempi che corrono, forse sarebbe più utile puntare le intenzioni e il progetto oltralpe, provando a riscrivere quel malloppone un po’ indigesto che va sotto il nome di Costituzione Europea.

Anche perchè io, alla Costituzione Italiana, ci sono affezionato.

Questione di quorum e di chi alla fine brinda

Ricorderete certo un giorno imprecisato della vostra carriera calcistica in cui siete stati ad un solo passo da un trofeo a vostra scelta.

Ricorderete quella partita: avete dominato, beccato tre pali, due traverse e l’arbitro vi ha fischiato tutto contro.

Ricorderete pure che quei biscazzieri della squadra avversaria, sullo 0-0, a venti minuti dal termine, hanno fatto entrare il superbomber catapultato direttamente dalla C2 girone B per 3 milioni di lire e un paio di mignotte e iscritto a referto con il nome (falso) del cugino del secondo portiere.

Ricorderete, come potete non ricordare, di aver perso 0-1 ma di essere tornati a casa dal vostro babbo e aver pronunciato con granitica certezza: “moralmente abbiamo vinto noi“. Nello stesso istante, da qualche parte, i biscazzieri godevano e giubilavano a suon di spumante e forse, donnine.

Ricorderete ora che in giro ci sono 4 referendum e che molta parte della Chiesa Cattolica vi invita beatamente a starvene a casa.

Scelta legittima ma discussa, che un po’ furbescamente – almeno per chi da duemila anni distingue il fine dai mezzi – punta a sommare l’astensione “cronica” con quella “intenzionale” e far saltar così il quorum.

L’argomento, suppergiù , è questo : la maggioranza degli italiani si è già espressa in Parlamento, sta ai promotori del referendum dimostrarsi maggioranza nel paese.

In effetti tra tutte queste maggioranze non si capisce un granchè.

Proviamo partendo da quella che in Parlamento ha approvato la legge 40/2004 sulla fecondazione assistita e per comodità prendiamo il voto finale della Camera*: 277 sì, 222 no, 3 astenuti. Come si nota sui 630 deputati alla votazione ce ne stavano solo 502. Sorry guys, ma se gli assenti valgono per i referendum, valgono pure per Montecitorio.

Chi ha eletto i nostri 630** deputati ? Esattamente i 37.259.705 voti validi*** delle elezioni del 13 maggio 2001.

Ora seguendo una via se si vuole un po’ sbrigativa****, cerchiamo di stimare quanti italiani rappresentano i 277 deputati che hanno votato “sì” :

Numero dei voti validi : numero totale deputati = media voti validi per deputato
37.259.705 : 630 = 59.142

media voti validi per deputato X deputati favorevoli = stima italiani favorevoli
59.142 X 277 = 16.382.334

Ricordatevi quindi che nel caso il 13 giugno non si sia fatto vivo il quorum ma i SI abbiano toccato quota 16.382.334 + 1, potete liberamente tornare a casa dal vostro babbo e pronunciare con granitica certezza: “moralmente abbiamo vinto noi“.

Nello stesso istante, da qualche parte, certi biscazzieri staranno godendo e giubilando a suon di spumante ma, si spera, non a suon di donnine.

Note ( a parte quella che dice che i conti qua sopra sono pure figli di ore piccoline)

*

Per la Camera votano anche i minori di 21 anni come ai referendum

**

In verità sono 617 perchè per quel colpo di genio delle “liste civetta” 13 seggi non si è riusciti ad assegnarli.

***

I votanti al maggioritario sono stati 40.195.500 (81,5% degli aventi diritto) a cui vanno tolti i voti non validi (2.947.266), comprese le 1.514.005 schede bianche.

****

Se solo per un attimo avete pensato di prendere l’elenco nominale dei deputati che hanno votati “sì”, abbinarlo ai voti validi dei collegi dove sono stati eletti e sommare il tutto, oltre che una gran fatica sarebbe inutile: il voto sulla legge 40 si è svolto in modalità segreta. In più c’è l’impiccio del 25% di seggi della quota proporzionale, ma questo è un altro discorso.