Il minimo indispensabile

Forse è ancora un paese benestante quello che si può permettere di stanziare 506.000 euro di contributi all’editoria per “Sprint & Sport“, settimanale del calcio giovanile e dilettantistico di Piemonte e Lombardia.

Non male anche i 312.000 euro per i “Quaderni di Milano”, ma quella è una vecchia storia.

(link: contributi editoria a enti, fondazioni, cooperative.)

I bolli del Villaggio

Io capisco che le tastiere fremono in momenti come questi, ma era semplice verificare che l’imposta di bollo sugli estratti conto delle persone fisiche è già di 34,20 euro dal 2005. Bastava digitare su Google oppure aprire il cassetto e controllare quella voce trimestrale da 8,55 euro.

Era anche più facile che verificare lo stato di salute di Paolo Villaggio.

Avremmo evitato un diluvio di articoli sballati farciti della parola “stangata”.

(aumenta, quello sì, il bollo per le persone giuridiche).

Gervasutti e scemenze d’alta quota

<%image(bivacco gervasutti.jpg|329|161|bivacco gervasutti)%>Ultimo esempio di scemenze vergate in cambio di pagine viste sui quotidiani italiani online: “La reception a 3 mila metri è l’albergo tra le nuvole “.

Non c’è ovviamente nessun albergo, nessuna reception, ci si arriva a piedi e si tratta del bivacco Gervasutti.

Avessero almeno messo le foto “vere” e non quelle del rendering del progetto.

Quelle vere sono qui.

update del giorno dopo: pare che ora abbiano corretto il tiro e aggiustato le scemenze

Salvare gli italiani (alcuni più di altri)

Nelle 74 pagine del decreto legge autonominato “Salva Italia” (peraltro non ancora pubblicato ufficialmente sul sito del governo) ci sono molte cose, anche tecniche, raccontate di fretta dai media molto concentrati su pensioni e ICI (aka IMU).

Poca fantasia L’aumento delle accise della benzina è un classico per far cassa e neanche il governo Monti si è sottratto. Anzi l’aumento percentuale rispetto alle ultime accise è del 13%, quasi un record. In termini assoluti sono quasi 10 centesimi a litro (tenendo conto anche dell’Iva). Dall’inizio del 2011 le accise sulla benzina sono aumentate del 25%.

Facili veggenze. I titoli delle banche in borsa invece festeggiano perchè in caso di bisogno avranno la garanzia dello stato sulle proprie passività. In sostanza: garantiremo con soldi pubblici eventuali sciagurate scelte private. Non è una novità assoluta. Rappresenterebbe una consolazione, non magra, evitare di ritrovarci gli stessi sciagurati banchieri come Ministri della Repubblica fra qualche anno.

Improbabili stratagemmi. Lo Stato incamera le lire rimaste nei cassetti che in teoria si potevano cambiare in euro fino al 28 febbraio del 2012. In questi anni abbiamo favorito in tutti i modi il ritorno dei soldi accumulati illecitamente all’estero con la motivazione che senza incentivi sarebbero rimasti dov’erano. Oggi invece pensiamo che i cittadini che ancora si ritrovano le lire dimenticate in qualche anfratto casalingo (non svizzero) non meritino lo stesso trattamento. Di più: con l’avvicinarsi della scadenza finale si erano moltiplicate le raccolte di vecchie lire da parte di associazioni ed enti noprofit da utilizzare per progetti sociali.

E’ sempre quella la risposta

Quindi in Consiglio dei Ministri devono aver preso un computer superpotente che dopo molti faticosi e complicati calcoli ha deciso che la cosa migliore è andare in pensione dopo aver lavorato 42 anni.

Ringraziando ancora una volta la genialità di Douglas Adams credo che ora mi butterò nel commercio della maglietta.

Mica tanto leaks

Al di là dell’attualità e dell’interesse per l’argomento, mi pare (ad una prima sommaria visione) che l’ultima infornata di file rilasciati da Wikileaks sia più che altro una sorta di “raccolta a tema” di documenti non coperti da segreto e disponibili quasi tutti con una ricerca su Google.

Questo, senza nulla togliere al valore informativo dell’operazione, è forse un segnale della profonda crisi che sta attraversando la creatura di Julian Assange.