Mi è semblato di sentile un tellemoto

Circa mezz’ora fa, pochi attimi dopo mezzanotte, un piccolo brivido mi è salito lungo la colonna vertebrale e mi ha fatto provare per alcuni secondi una strana sensazione di incertezza, un non so che di insicurezza.

Sia ben chiaro che non c’entrano le faccie di Brunetta e Giannetto a “Porta a Porta”. Era solo un terremoto.

Tim tutto

A quanto vedo il numero in edicola oggi di “La Repubblica” è in sostanza una via di mezza tra un quotidiano e una brochure aziendale. Nelle prime 8 pagine tutti gli spazi pubblicitari sono a disposizione di Tim, compresi due bei paginoni più un doppio paginone centrale e uno a chiusura di lettura.

A quando un numero monografico ?

Ali

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L’uomo più spammato al mondo

Steve Ballmer, numero due dalle parti di Microsoft, si alza, ti si avvicina e ti dice: “ehi amico, ti dò una notizia. Tu lo sai qual’è l’uomo più spammato al mondo ?

No, Steve, non lo so.

E’ proprio lui, Bill. Riceve 4 milioni di spam al giorno.

Ma dai. Accipicchia. Magari lo scrivo.

Ehi ma il meglio deve ancora arrivare.

Cioè ?

Con la nostra tecnologia Microsoft di quei 4 milioni nella casella di posta gliene arrivano solo 10.

Ah capisco. Beh forse non lo scrivo.

Ehi, perchè mai amico ?

Mi sa che il filtro dello spam sta cosa non me la fa passare.

Diteglielo

Facciamo così. Dite pure al dottor Berlusconi che nessuno ha preso sul serio il “contratto con gli italiani” (nemmeno il dottor Vespa). Ditegli che nessuno, neanche il professor Renato Brunetta, c’ha mai creduto davvero. Ditegli che può dire che ha scherzato, che era tutta una scenetta e ditegli che è liberissimo di ripresentarsi alle elezioni nel 2006.

Il tutto ovviamene a patto di non impiccare un paese a quelle cinque bischerate vergate in tubo catodico quattro anni or sono.

Distinguersi dal tono comune

A quanto pare anche ai cinesi piace la sostituzione del tono libero del telefono (tu…tu..) con la canzone del momento o del cuore.

Mi faccio quindi una ragione del fatto che telefondando ad un innominato amico mi tocca sorbire ogni volta uno che si distingue dall’uomo comune.

L’insegnante balla con tutta la classe

Voi che con “la commedia sexy all’italiana” negli anni ’70 ci siete cresciuti. Voi che in pubblico citate a memoria Antonioni ma a casa c’avete l’intera filmografia di Alvaro Vitali in comodo confanetto dvd. Voi che ancora bazzicate frequenze di seconda mano nella speranza di intercettare Lino Banfi o Renzo Montagnani aggrappati a qualche tetta genuina. Voi che avreste pagato chissacosa per avere Nadia Cassini come insegnante di ginnastica al liceo e Edwige Fenech come dottoressa a militare. Voi, sì proprio voi, rassegnatevi: avete scelto l’emisfero sbagliato.

“22 mesi di carcere con pena sospesa è la condanna per la 37enne insegnante di educazione fisica australiana Karen Ellis, colpevole di aver fatto sesso (6 volte) con un suo allievo 15enne quando il marito era in viaggio d’affari.”

Il marito difendendola davanti al giudice si è autoaccusato: “è stata colpa mia, per il troppo lavoro l’ho trascurata“.

A lui, vent’anni fa, una particina da marito cornuto non l’avrebbe negata nessuno.

Tutti in fila per Firefox 1.0

Oggi è il giorno del debutto in società della versione 1.0 di Firefox, posticipato di qualche giorno per non rubare la scena mediatica alle elezioni americane (eh eh).

Pare che molti siano già tutti in coda come per gli sconti ai grandi magazzini, tanto che il sito della Mozilla Foundation in questo momento è giù.

Intercalando al Grande Fratello

Ecco, per prima cosa direi che io il Grande Fratello non lo guardo. E non la si prenda per chi sa quale snobbagine. Semplicemente quelle sere lì ho altro da fare.

Poi magari capita di vederne uno spizzico o un mozzico, perchè nel palinsesto il GF è un po’ come il prezzemolo, oppure di leggerne come oggi sulla home page di Repubblica.it

In pratica hanno buttato fuori dal programma, con gran sdegno, il toscano (di Cecina) con la crapa da riccio. Motivazione : bestemmia reiterata.

Sfortuna sua da quelle parti non passava il viareggino Marcello Lippi che avrebbe potuto tranquillamente spiegare ai non indigeni : è un intercalare, baby ! E’ solo un intercalare.

Chi ha vinto ?

Proviamo intanto a segnarci questo nome : Norman Robbins.