Viaggiare vuol dire essere infedeli.
Non puoi innamorarti di un luogo perchè presto dovrai partire.
Viaggiare vuol dire magari vedere una cosa nascere, ma non crescere.
Viaggiare è scoprire e scoprirsi, incontrare e sorprendersi.
Viaggiare è anche tornare a casa, per poi un giorno ripartire.
E se le cose andranno per il verso giusto questo è solo un arrivederci.
In un orizzonte neanche troppo lontano c’è un’idea. Quell’idea si chiama Tibet 2008 e di qui si ripasserà.
Namasteee Nepal
(e adesso un piatto di lasagne non me lo leva nessuno)