Alla faccia della fermata

<%image(20040203-pensilina.jpg|211|136|Migliore pensilina di Gran Bretagna)%>

Bobby Macaulay è un quindicenne che scorrazza in un posto un po’ fuori mano, parecchio fuori mano, sull’isola di Unst nelle Shetland.

Un giorno gli deve essere passato per la mente che la fermata dell’autobus era un po’ troppo anonima e così la trasformata in un posto un po’ bizzarro. L’hanno nominata la miglior fermata dell’autobus di tutta la Gran Bretagna.

Un grande, Bobby.

Mamma mia che ideona

Tempo di spremersi le meningi. Manca una pugno di giorni al fatidico Natale. Se qualcuno avesse poco tempo e tanto coraggio potrebbe dirottare l’attenzione su un paio di cosette veramente di buon gusto :

<%image(20031219-ciabatte fosforescenti.jpg|462|123|Ciabatte fosforescenti)%>

<%image(20031219-tagliapeli.jpg|454|127|Tagliapeli naso e orecchie)%>

<%image(20031219-perizoma natalizio.jpg|458|127|Perizoma natalizio)%>

<%image(20031219-cornice parlante.jpg|462|126|Cornice parlante)%>

<%image(20031219-babbo natale gonfiabile.jpg|454|122|)%>.

Torna a casa la legge Gasparri

<%image(20031215-gasparriberlusconi.jpg|139|93|Gasparri e berlusconi)%>

Un ritorno commovente quello della “piccola Gasparri” alla casa natia. Stasera, a neanche 20 giorni dal varo, la legge più amata da Emilio Fede deve fare dietrofront e tornare nelle braccia del Parlamento e del ministro delle comunicazioni.

Carlo Azeglio Ciampi non l’ha controfirmata. Non mancava la biro è che faceva un pochetto schifo. Rimandata indietro con raccomandazioni su tutti i punti controversi discussi in questi mesi, compresa quella minchiata del SIC.

Lasciamo ogni speranza che Gasparri in un sussulto o in un singulto di dignità lasci lo scranno prima del tempo. Prepariamoci anzi al peggio, alla schifata delle schifate, ovvero ad un possibile decretino di capodanno, che tra spumante e pernacchiette, botti e tricchetrac salvi dal satellite il direttore del TG4 ma soprattutto qualche centinaio di milioni di euro di pubblicità

Ladies and gentlemen, we got him

<%image(20040203-saddam.jpg|179|102|Saddam barba e capelli)%>

Io questo processo lo voglio proprio vedere. Conviene a tutti ? A qualcuno ? A nessuno ?

Il latte versato

Ammetto : fa schifo. Ma ti viene di getto sulla vicenda Parmalat. Non piangete sul latte versato.

Mi sfugge (ma sono un po’ lento) perchè chi fa latte, succhi frutta e altra roba simile abbia messo su un castello di cartaccia alle Cayman e in altri paradisi offshore.

Boh, si vede che il capitalismo moderno lo richiede.

La Cina è vicina

<%image(20031215-cina.jpg|121|170|cina è vicina)%>

Cantava a suo tempo Eugenio Finardi : “..e non vorremmo essere in Cina a coltivare riso”. Adesso forse un pensierino alla Cina dovremmo farlo.

Non solo perchè la nazione più popolosa della terra è diventata il nemico pubblico numero uno di Tremonti, non solo perchè sta facendo le scarpe (anche letteralmente) agli imprenditori nostrani. Non solo.

Come ricorda benissimo Elena Comelli su Diario, nei primi 9 mesi del 2003 le importazioni (non le esportazioni, attenti) dei cinesi sono aumentate del 40% (2% negli Usa) e raggiungeranno i 400 miliardi di dollari superando il Giappone per finire al 3° posto dietro Stati Uniti e Germania.

Consiglio di Natale per quelli che hanno il pallino degli affari e il profitto facile nel sangue: fatevi regalare un corso rapido di cinese.

Il potere della massaia

“Le massaie non leggono i giornali, che sono solo per un elitè” ergo cari editori non lamentatevi se non beccate più pubblicità. Parola di Silvio B. qui in veste di esperto di media. “Oggi poi c’è anche internet” che ce ne facciamo della carta stampata.

La massaia è il target giusto.

La visione di milioni di massaie che rinunciano al frullino e passano al mouse inquieta.

Nigeriani taroccati

<%image(20031205-regina nigeria.jpg|170|141|)%>La regina Elisabetta è in visita in Nigeria. Tra le altre cose ha voluto toccare con mano la vita della gente in un semplice villaggio. La foto certifica la visita. Peccato che i signori sullo sfondo non siano abitanti del villaggio ma comparse della BBC assunte per l’occasione. Il cappello della regina è invece vero al 100%.

La maionese, per favore

A conferma del fatto che mangiare ai fast food non fa bene, c’è questa storia che viene dal Texas.

Una donna investe un addetto di un Mcdonald perchè non gli ha messo la maionese nel cheeseburger. Si becca 20 anni.

Sicuri di essere sicuri ?

Tra le righe dei resoconti dei businessmen alle conferenza di Arlington e Londra per la ricostruzione dell’Iraq (18 miliardi di dollari pronto cassa disponibili nel giro di 2 mesi) si discute dei costi della sicurezza : alloggi blindati, forze di polizia privati a difesa dei dipendenti e quant’altro. Realisticamente 11-12% della spesa totale. Insomma per ogni 100 dollari spesi per la ricostruzione 10 vanno per la difesa dei dipendenti delle multinazionali.

Ecco per dire che l’Iraq è ben lontano da essere un posto sicuro.

Nella giungla fino alla fine

Il governo giapponese manda una delegazione nelle Filippine per riportare a casa eventuali reduci della seconda guerra mondiale ancora nascosti nella giungla e ignari della fine della guerra. Ne parla il Times

Pare che ci siano informazioni credibili di una loro presenza sull’isola di Luzon.

Già in passato, ad esempio nel 1974 fu riportato a casa un ufficiale giapponese che viveva nella giungla non convinto del tutto che la guerra fosse davvero finita.

Quando si dice la costanza o la cocciutaggine.