Registro delle Opposizioni: quota 5%

In sette mesi (finoa ad inizio settembre) il numero di iscritti al Registro delle Opposizioni è di 700.000 pari al 5% delle utenze.

La progressione di iscrizioni è stata questa:

Primo giorno : circa 50.000 iscritti
Prime due settimane: 130.000 iscritti
Primi due mesi: circa 250.000 iscritti
Primi tre mesi : circa 300.000 iscritti
Primi sette mesi: 700.000 iscritti.

I sorrisini degli italiani

Terminato poi l’improvviso attacco di patriottismo contro Sarkozy magari terminiamo anche di dire un giorno sì e l’altro pure “noi non siamo come la Grecia” che forse è qualcosa peggio dei sorrisini e che se tanto mi da tanto, i Greci dovevano già averci dichiarato guerra con tutto questo sfottere.

Un uomo, la folla

Non si può piangere la morte di Gheddafi.

Si può provare invece pietà per ogni uomo debole e ferito nella mani di una folla.

Anche per quell’uomo, dittatore senza scrupoli, che quella pietà non l’ha mai concessa.

Pagelle online: aridaje

<%image(pagelle online.jpg|800|412|pagelle online)%>“Decreto sviluppo: dal 2013 tutte le pagelle online !

Peccato che dovevano esserlo dal 1 gennaio 2012 almeno stando alle scadenze del mirabolante piano E-gov 2012 presentato nel gennaio del 2009 (immagine a lato):

Digitalizzazione dei servizi amministrativi e semplificazione delle comunicazioni scuola-famiglia (pagella e registro elettronico, domande di iscrizione, accesso ai fascicoli personali degli studenti e prenotazione colloqui online etc.), anche in modalità multicanale (web, email, sms).

L’allievo Brunetta, quello che doveva vincere il Nobel, è in ritardo con i compiti a casa e se ne vanta pure.

Steve e i panni sporchi

<%image(IMG_0075.JPG|494|742|steve jobs morto)%> Ci sono cose, oggetti, che hanno cambiato e che cambiano la nostra vita.

La vita di tutti i giorni, le nostre abitudini, i nostri ritmi, i nostri pensieri.

Basta guadarsi intorno, fare un bucato, guardare la tv, svegliarsi con una canzone.

Tutte quelle cose sono frutto di intuizioni, duro lavoro, sorprese, incazzature, errori, genialità, semplicità.

Dietro tutti quegli oggetti ci sono degli uomini e dietro quegli uomini delle storie.

Storie incredibili, storie banali, storie riconosciute e storie sconosciute.

Storie di viaggi, di approdi, di affetti, di gioie e di dolori.

Ma se oggi non siamo qui a cercare ispirazione nella storia di quegli uomini che ci hanno portato in casa la lavatrice (che dio li benedica comunque), ma in quella di uno che ci ha portato una mela in diverse forme, forse un motivo c’è.

Quegli oggetti hanno a che fare molto con la tecnologia e un po’ con la nostra anima.

Quegli oggetti, in fondo, ci aiutano a raccontare meglio la nostra di storia.

Quindi Steve che la terra ti sia lieve, stay hungry e stay foolish, e tutta quella roba lì che già sai.

Adesso però si è fatto tardi e il bucato aspetta. Ciao.

Indizi microscopici

Marina Berlusconi che scrive un esposto ad Angelino Alfano Nitto Palma (ministro nominato al governo da suo padre Silvio Berlusconi) per difendere l’azienda di famiglia, è solo un indizio infinitamente microscopico di quanto questo paese sia andato a puttane, senza provarne vergogna.

Alla faccia di Facebook

Nella discretamente marginale faccenda (per i destini del mondo e probabilmente anche del solo comune di Zocca) di VascoRossi vs Noninciclopedia c’è un aspetto che interessa le vicende editoriali e il relativo dibattito di questi ultimi dodici mesi: affidare i commenti del proprio sito all’autenticazione via Facebook migliora la qualità della discussione.

Teoria affascinante che incolpava di tutto il marciume e il rumore di fondo che c’era in giro i maledetti nickname e il non metterci la faccia.

Inviterei ad andare a leggere anche solo dieci delle migliaia di commenti che stanno sotto la nota dell’agente di Vasco Rossi. Si va dall’ormai abusato “vaffanculo”, al “coglione” come se piovesse, al semplice augurio di morte non indolore.

Tutta roba firmata con nome, cognome e faccia.

E bravo Giacomino

Eminenza, se per caso le capiterà di andare a fare un giro di sera per la città nei mesi invernali non le sarà difficile incontrare dei cani con il piumino e degli uomini in canottiera. Milano è strana.

(via Giacomo Poretti)