I blog raccontino le vittime americane in Iraq

Raccontare le storie dei tanti morti e feriti americani in Iraq, raccontare le loro vite, parlare con le loro famiglie.

Se le storie di questi ragazzi e ragazze, di questi uomini e donne sono relegate all’oblio dal disinteresse dei media tradizionali, se il presidente Bush non va a nessun funerale, forse questo compito tocca ai blog perchè purtroppo “there’s a family within five minutes of each of us with a member who has been killed or injured in Iraq“.

E’ il progetto proposto da Dave Winer nell’ambito di un dibattito sul rapporto blog e giornalismo :

..I believe we have to invent our own media, that to define success in terms of changing the old media is an exercise in futility. There’s a reason the President hasn’t been to any Iraq funerals, and there’s a reason CNN isn’t calling him on it, every day, in every broadcast. It hardly matters what the reason is anymore. What does matter is that we can do something about it.

Bentornato Mordechai

<%image(20050320-20040420-vanunu.jpg|80|111|Mordechai Vanunu libero)%>Esce domani dal carcere Mordechai Vanunu.

Spero sia una bella giornata di sole.

Se la merita.

La lista nera dei brevetti

L’Electronic Frontier Foundation lancia una nuova campagna contro i brevetti più discussi e dannosi e stila una black-list dei dieci più cattivi. In mezzo c’è roba tipo il brevetto sui link, quello sul pagamento con la carta di credito e quello sul video streaming.

La tesi è che oltre ad essere discutibili questi brevetti siano altamente dannosi per l’interesse pubblico. Letto e sottoscritto.

Blog e responsabilità

Torno da due giorni un po’ fuori dal mondo e vedo che il post di Delio sulla DTS Security ha fatto un bel giro e un bel casotto. Visto che nella faccenda c’entro almeno di rimbalzo, potrei anche azzardare una qualche analisi ma vi risparmio e vi rimando alle cose dette da Massimo.

Aggiungo solo qualche considerazione di metodo e di merito.

Delio ha sbagliato come possiamo sbagliare tutti. Una volta accortosi dell’errore ha correttamente cercato di rettificare correndo dietro al suo post per mezza Rete.

Questo ci insegna che Internet e i suoi meccanismi di propogazione delle informazioni richiedono anche a chi scrive su un piccolo blog un supplemento di responsabilità quando ci si occupa di faccende delicate come questa dove tre vite umane sono in bilico.

Responsabilità che a maggior ragione si richiede a chi per mestiere scrive su un giornale, nel caso ad esempio al Riformista che il 16 aprile titolava un pezzo (poi ripreso da altre testate) :

La Dts è un outsorcing Cia compra informazioni calde

La sigla Dts si rivela essere la DynCorp Technical Services, controllata al 100% dalla Dyncorp, una delle società leader tra le Public Military Corporation. Attuale presidente della Dts è W.Ben Medley, la cui esperienza nell’ambito militare e paramilitare è passata attraverso la direzione della Bae systems. La società che controlla la Dts ha come vice presidente un nome non meno noto: il generale Michael P.C. Carns, che ha vissuto dal 1959 al 1995 tra le segrete stanze della Cia, per la quale a fine carriera era stato indicato come direttore. Tra la Cia e la DynCorp esiste quindi una condivisione di organico che va dai quadri ai massimi dirigenti. Ed è la DynCorp a fornire alla Dts tutte le direttive sul terreno iracheno.

Le ipotesi sono due: o Il Riformista ha una solida controprova di quello che dice ( e sarebbe bene che la mostrasse) oppure ha confuso le due DTS come Delio (in questo caso mi sono perso la rettifica).

Detto questo nella vicenda del rapimento dei quattro italiani i punti da chiarire restano molti, dalla dinamica del sequestro alle mansioni svolte in Iraq, alla reale reale natura della DTS. Essere responsabili non vuol dire censurare la verità.

Ecco chi ha reclutato Fabrizio Quattrocchi

<%image(20050320-Simeone reclutamento.jpg|1024|768|Reclutamento Fabrizio Quattrocchi)%>Questo nell’immagine è uno dei messaggi con cui Paolo Simeone ha reclutato personale da inviare in Iraq, compreso Fabrizio Quattrocchi assassinato ieri dai suoi sequestratori.

Paolo Simeone è un ex-Leone, ovvero è un appartentente al Battaglione S. Marco in congedo. Con tutta probabilità è lo stesso Paolo Simeone che Famiglia Cristiana ha intervistato nel 2003 come volontario di Intersos in Iraq in una campagna di sminamento e “mine awarness”.

Una conferma viene dal fatto che Paolo Simeone ha svolto un’attività simile alla fine del 2002 per un progetto della diocesi di Benguela in Angola. La seconda volontaria volata in Africa con lui si chiamava Valeria Castellani, lo stesso nominativo che la Farnesina ha indicato come responsabile in Iraq della nebulosa DTS Security LLC con sede in Nevada.

Clonare i bambini per il botteghino

Succede che visitando il sito del “GodsendInstitute” puoi leggere delle nuove tecniche di clonazione di bambini deceduti, sperimentate dal dott.Richard Wells e della relativa offerta di servizi ai genitori che vogliono una copia dei propri figli.

Succede che qualcuno si metta anche a raccogliere firme per una petizione contro questo istituto di ricerca.

Come ovvio si tratta di un “fake site” messo su per promuovere l’uscita di “Godsend” il nuovo film della “Lions Gate Films” e che il dott.Wells non sia altri che Robert De Niro.

La trovata con tutta probabilità deve essere venuta dalle parti di Jeremy Walker che si definisce “public relations strategist and consultant for theatrical motion picture release campaigns” e che è stato anche l’autore della campagna promozionale di “The Blair Witch Project“.

Ho idea che secondo le teorie applicate da Mr. Walker questo post è la dimostrazione che il giochino ha funzionato perchè comunque ha fatto conoscere l’esistenza del film. Secondo le mie teorie invece questo post dimostra che mr.Walker venderebbe la mamma per due biglietti in più al botteghino.

Chi è e cosa fa la DTS Security ?

L’Associated Press conferma in parte quello che scrivevo sulla natura della DTS Security LLC come schermo societario di soggetti non identificati :

Jay Ray, resident agent and consultant for DTS Security LLC, said he had been advised by the company of ‘a problem’ in Iraq but couldn’t comment further unless authorized to do so by DTS officials. Ray said he had been in e-mail contact with a DTS company officer, but didn’t expect more to hear from that person again until Thursday. “I’m not privy to their day-to-day-operations,” Ray said, adding his job is to ensure the company meets Nevada’s business filing rules.

They could be on the moon. They could be next door. I don’t know,” he said.

Mazza che mazzata

Mentre il decreto Urbani diventa una mezza farsa il presidente della Fimi, Enzo Mazza, si lamenta delle dichiarazioni del Ministro (“pugno di ferro per chi ruba a scopo di lucro, massima comprensione per chi lo fa a scopo individuale, che poi sono soprattutto i giovani“) e replica :

“Perchè allora non fare un decreto legge per l’ingresso gratis negli stadi per i giovani oppure che ai giovani è consentito viaggiare senza biglietto sui tram o rubare a scopo individuale ?”

Ora, con tutto il rispetto, se gli argomenti anche se di natura polemica stanno messi così, mi spiego le posizioni assunte dai discografici in questi anni.

A parte il fatto che i ragazzini allo stadio pagano biglietto ridotto e così gli studenti sul tram, non sarebbe una cattiva idea far pagare poco o nulla ai giovani per accedere a musei ed in genere alla cultura (che a volte vuol dire anche musica).

Per quanto riguarda poi il termine “rubare” è la corretta summa di tutte le facilonerie giuridiche e concettuali dispensate in questi anni, a piene mani, da un’industria musicale in gran parte abituata al quieto e lauto vivere degli accordi di cartello sui prezzi dei CD. Quei tempi sembrano irrimediabilmente andati, qualcuno se ne faccia una ragione.

A9 il motore di ricerca di Amazon

Avanti che c’è posto verrebbe da dire. Il mondo dei motori di ricerca è sempre in movimento e si arricchisce con la versione beta di A9, oggetto targato Amazon.

Tra le funzioni che lo differenziano dalla concorrenza oltre ad uno “storico” delle ricerche e al “layout fluido” la più interessante è Search Inside the Book:

In addition to web search results we present book results from Amazon.com that include Search Inside the Book. When you see an excerpt on any of the book results, click on the page number to see the actual page from that book.

Una curiosità è poi il bottone “Site Info” a fianco di ogni risultato. Con il passaggio del mouse si apre una finetrella contenente i seguenti dati ottenuti in gran parte attraverso Alexa.com :

Average Traffic Rank
Sites that Link here
Speed
Online Since
People who visit this page also visit. Lista di 3 link correlati al sito.

(via Cnet.news)

Esteticamente parlando

Secondo Niccolò Ghedini, difensore di Silvio Berlusconi nel processo SME, il Presidente del Consiglio non si presenterà in tribunale alla ripresa del processo perchè : “Non è piacevole esteticamente che un primo ministro debba trovarsi di fronte ad un tribunale

E noi che pensavamo che il lifting se lo fosse fatto apposta per far bella figura davanti ai giudici.

L’imbecille

Le querele quando van prese van prese. Se l’onorevole Calderoli vuol procedere troverà facilmente il mio indirizzo.

00,20 – CALDEROLI (LEGA NORD): “ORA E’ GUERRA DICHIARATA”: “Finora c’è stata una dichiarazione di guerra unilaterale da parte dell’Islam, ma oggi questo orrendo fatto può aprirci gli occhi e far capire a tutti che, volenti o nolenti, anche noi siamo di fronte a una guerra dichiarata e forse non è più sufficiente una missione di pace”. Lo ha detto il coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord Roberto Calderoli commentando la notizia riferita da Al Jazeera dell’uccisione di uno dei quattro ostaggi italiani.

(da la Repubblica)

La passione per la Passione

Lungi dal mettermi a criticare un film che non ho visto (ma che non mi attira proprio anche perchè su per giù la trama e il finale li conosco) mi soffermo sul fatto che la pellicola di Mel Gibson va fortissimo dappertutto, anche nei paesi arabi ed in particolare nei Territori Occupati.

Fatto curioso, ma mica tanto. Come faceva notare Gabriele Romagnoli (ma anche altri) in fin dei conti Gibson racconta la storia di un Palestinse oppresso e ucciso a Gerusalemme per mano dei soldati di un grande impero sotto la pressione di un gruppo di religiosi ebrei. Fate un po’ voi.

Quelle domande sul rapimento

<%image(20040414-italiani rapiti.jpg|216|144|4 italiani rapiti in Iraq)%>

Con la speranza che possano raccontarlo in Italia con parole loro, chi sono e cosa facessero in Iraq i 4 italiani rapiti è ancora una faccenda piuttosto nebulosa.

Da una prima ricostruzione pare che gravitassero tutti intorno alla “Presidium International Corporation” fondata da uno dei 4, Salvatore Stefio.

La Presidium è l’unica società tutta italiana che compare nell’elenco delle “Private Military Companies” stilato dal “Center for Public Integrity” di Washington. La “mission” della società è tra l’altro :

La consulenza è rivolta ai governi che necessitano di una rapida risoluzione dei problemi di carattere militare, di difesa e sicurezza interna ed alle aziende mediante la fornitura di personale specializzato fino al recupero di persone in difficoltà.

Dichiara di avere sedi a :

– Mahè alle Seychelles (paradiso fiscale)

– Hereford – Gran Bretagna ( anche sede del comando centrale delle S.A.S, forze speciali inglesi).

– Olbia (già zona di interesse per Gladio)

– Lagos – Nigeria

– Bassora – Iraq

Secondo fonti della Farnesina ad avvertire del rapimento è stata la stessa azienda per cui lavorerebbero i 4 italiani la sera di lunedì 12 aprile. La società è la DTS Security LLC, da non confondere come faranno molti con la più famosa DTS di Newington in Virginia.

La DTS Security LLC, per cui secondo il ministero degli esteri lavorerebbero i quattro rapiti, ha sede a Lake Tahoe nel Nevada e sempre secondo fonti della Farnesina è amministrata dall’italiana Valeria Castellani. Curiosamente la DTS è stata costituita e inserita nel registro delle imprese del Nevada esattamente un mese fa l’11 marzo 2004. Assomiglia tantissimo ad una scatoletta vuota usata come schermo. Da chi ?

Strana anche la circostanza della notizia del rapimento di 4 italiani il 9 aprile nella stessa zona e in circostanze del tutto simili al rapimento effetivo.

Non è certo possibile che tra i quattro del 9 aprile ci fosse Salvatore Stefio perchè è stato intervistato dal Corriere della Sera successivamente ed ha comunicato con la famiglia il giorno di Pasqua.

C’è da rilevare però che il reporter della Reuters ha raccontato di aver parlato il 9 aprile solo con 2 prigionieri che dichiaravano di essere italiani, vestiti con divise blu e uno ferito ad una spalla.

E’ possibile che due dei quattro (Agliana nel video indossa una maglia blu) siano stati rapiti proprio il 9 aprile ? Se la risposta è affermativa qualcosa dovrà chiarirlo anche il ministero degli esteri italiano che in questi giorni ha fatto una gran confusione.

Oggi solo domande, fra qualche giorno magari qualche risposta.

Avviso ad aspiranti cracker

Di tanto in tanto dando un’occhiata alle statistiche noto con curiosità che da queste parti c’è chi cerca di far pratica di intrusioni telematiche.

Confermo a chi fosse interessato che molte sono le strade per infilarsi in questo sito ma non quella che passa per le falle di Formmail. Così risparmiamo tempo.

Iraq, italiani rapiti

<%Image(20040414-italiani rapiti.jpg|170|113|Iraq, rapiti 4 italiani tra Baghdad e Fallujah)%>

Coreografo di Tony Blair

Innocenti ma contagiose stupidate. La mia personale coreografia prevede :

per Tony Blair : braccia quadratino 3, gambe 6.

per William Hague : braccia e gambe quadratino 3.

per Ann Widdecombe : braccia e gambe quadratino 3.

Musica : Eminem

Sfondo : Ibiza beach

Luci : stage lights