Blog e responsabilità

Torno da due giorni un po’ fuori dal mondo e vedo che il post di Delio sulla DTS Security ha fatto un bel giro e un bel casotto. Visto che nella faccenda c’entro almeno di rimbalzo, potrei anche azzardare una qualche analisi ma vi risparmio e vi rimando alle cose dette da Massimo.

Aggiungo solo qualche considerazione di metodo e di merito.

Delio ha sbagliato come possiamo sbagliare tutti. Una volta accortosi dell’errore ha correttamente cercato di rettificare correndo dietro al suo post per mezza Rete.

Questo ci insegna che Internet e i suoi meccanismi di propogazione delle informazioni richiedono anche a chi scrive su un piccolo blog un supplemento di responsabilità quando ci si occupa di faccende delicate come questa dove tre vite umane sono in bilico.

Responsabilità che a maggior ragione si richiede a chi per mestiere scrive su un giornale, nel caso ad esempio al Riformista che il 16 aprile titolava un pezzo (poi ripreso da altre testate) :

La Dts è un outsorcing Cia compra informazioni calde

La sigla Dts si rivela essere la DynCorp Technical Services, controllata al 100% dalla Dyncorp, una delle società leader tra le Public Military Corporation. Attuale presidente della Dts è W.Ben Medley, la cui esperienza nell’ambito militare e paramilitare è passata attraverso la direzione della Bae systems. La società che controlla la Dts ha come vice presidente un nome non meno noto: il generale Michael P.C. Carns, che ha vissuto dal 1959 al 1995 tra le segrete stanze della Cia, per la quale a fine carriera era stato indicato come direttore. Tra la Cia e la DynCorp esiste quindi una condivisione di organico che va dai quadri ai massimi dirigenti. Ed è la DynCorp a fornire alla Dts tutte le direttive sul terreno iracheno.

Le ipotesi sono due: o Il Riformista ha una solida controprova di quello che dice ( e sarebbe bene che la mostrasse) oppure ha confuso le due DTS come Delio (in questo caso mi sono perso la rettifica).

Detto questo nella vicenda del rapimento dei quattro italiani i punti da chiarire restano molti, dalla dinamica del sequestro alle mansioni svolte in Iraq, alla reale reale natura della DTS. Essere responsabili non vuol dire censurare la verità.