Mazza che mazzata

Mentre il decreto Urbani diventa una mezza farsa il presidente della Fimi, Enzo Mazza, si lamenta delle dichiarazioni del Ministro (“pugno di ferro per chi ruba a scopo di lucro, massima comprensione per chi lo fa a scopo individuale, che poi sono soprattutto i giovani“) e replica :

“Perchè allora non fare un decreto legge per l’ingresso gratis negli stadi per i giovani oppure che ai giovani è consentito viaggiare senza biglietto sui tram o rubare a scopo individuale ?”

Ora, con tutto il rispetto, se gli argomenti anche se di natura polemica stanno messi così, mi spiego le posizioni assunte dai discografici in questi anni.

A parte il fatto che i ragazzini allo stadio pagano biglietto ridotto e così gli studenti sul tram, non sarebbe una cattiva idea far pagare poco o nulla ai giovani per accedere a musei ed in genere alla cultura (che a volte vuol dire anche musica).

Per quanto riguarda poi il termine “rubare” è la corretta summa di tutte le facilonerie giuridiche e concettuali dispensate in questi anni, a piene mani, da un’industria musicale in gran parte abituata al quieto e lauto vivere degli accordi di cartello sui prezzi dei CD. Quei tempi sembrano irrimediabilmente andati, qualcuno se ne faccia una ragione.