Quei morti fantasma al tempo del Covid19

Al 31 marzo il numero dei decessi tra cittadini residenti nella provincia di Reggio per coronavirus ammontava alla dolorosa cifra di 208.

E’ però ormai certo che si tratti di un numero approssimato in difetto.

Una delle conferme arriva dall’elaborazione di alcuni dati forniti oggi da Istat sui decessi totali fino al 21 marzo di quest’anno.

Confrontando i decessi con quelli degli anni precedenti è purtroppo facile notare una grande differenza in termini numerici e percentuali, che non è spiegabile con i soli decessi ufficialmente registrati per Covid19.

I dati Istat riguardano 25 comuni che rappresentano circa il 45% della popolazione totale.

I dati dei decessi tra capodanno e l’inizio di marzo sono in linea con quelli delle annate precedenti, se non inferiori.

I dati di marzo, inizio dell’epidemia nella provincia, segnano invece un’impennata: da 144 del 2019 a 246 del 2020, un aumento di 102 unità pari al 70% di incremento.

Fino al 21 marzo (data in cui terminano per il momento i dati raccolti da Istat) i decessi registrati per covid19 nei 25 comuni erano solo 40.

I dati di incremento percentuale per il periodo 8 – 21 marzo (il primo decesso covid in provincia di Reggio si è registrato ufficialmente l’8 marzo) sono ancora più marcati.

E’ quindi del tutto realistico ipotizzare che stiamo ignorando un numero molto alto di decessi legati all’epidemia.

Con i prossimi dati aggiornati al 31 marzo il quadro sarà più completo.