Non prende solo dietro casa

Smartphone un po’ dappertutto. Del resto ormai sono numeri a dieci cifre quelli delle statistiche: 1 miliardo e rotti di telefoni intelligenti in giro per il mondo. E cresceranno.

L’altro giorno Daniel Hughes, pilota con la passione dell’alpinismo ha scalato l’Everest (in una giornata perfetta per la vetta) e poi ha videochiamato con lo smartphone dello sponsor quelli della BBC in diretta dalla vetta.

La notizia in verità non è questa, la notizia è che roba così non fa più notizia. Troviamo quasi normale e familiare poter utilizzare la tecnologia in qualsiasi posto di questo pianeta sempre più piccolo.

In verità Hughes per videochiamare quelli della BBC ha usato sì un normale cellulare, ma collegato ad un modem satellitare che costa parecchie migliaia di dollari. Ma questi son particolari.

Del resto quel gran circo che è diventato l’Everest non si può considerare più un “posto remoto” (al campo base da un paio d’anni c’è una copertura 3G ballerina).

Gli unici problemi vengono dal governo nepalese che fatica ad adeguarsi ai progressi della tecnologia mobile: il ministro del turismo ha aperto un’inchiesta perchè nessuno ha chiesto il permesso di fare una diretta dalla vetta.