Da V per Vendetta a Spider-Man

L’unica auspicabile soluzione nel breve termine per l’Italia oggi è che l’immaginario collettivo del Movimento 5 Stelle passi da “V per Vendetta” a “Spider-Man“, da Alan Moore a Stan Lee (e tanti saluti anche ai Wachowski).

Da un grande potere derivano grandi responsabilità” suggeriva lo zio Ben.

Se sei Peter Parker ti puoi permettere molta più libertà. Se vuoi essere Spiderman no.

La prospettiva di andare in Parlamento a fare i cani da guardia del potere fa parte degli scenari pre-elettorali. Oggi la valanga di voti apre nuovi orizzonti.

Stare lì a veder passare il cadavere dell’Italia dopo un impopolare governissimo, per poi passare all’incasso elettorale, sarebbe roba facile facile. Ma anche vecchia vecchia.C’è invece l’opportunità concreta di portare a casa alcuni risultati incredibili nel brevissimo periodo: nominare un uomo perbene alla Presidenza della Repubblica, cambiare la legge elettorale, riformare il sistema parlamentare, ridurre i costi della politica, regolare il conflitto di interessi, rendere trasparente il sistema finanziario, varare norme serie contro la corruzione, far rientrare l’impegno militare all’estero e le spese militari. Tutti obbiettivi di primo piano del Movimento 5 Stelle.

Che poi a guardar bene sarebbe il programma più a sinistra della storia repubblicana.

Per farlo però è necessaria un’altra condizione essenziale: il drastico immediato rinnovamento del centrosinistra che dovrebbe archiviare una generazione, rinunciare a Bersani come Presidente del Consiglio e puntare su un governo fatto da soli esponenti alla prima legislatura.

E’ la soluzione più probabile ? No di certo.

Quella più semplice ? Affatto.

Ma a volte essere l’Uomo Ragno è una gran fatica.