L’effetto che fa un Dalai Lama

Osservare i passi e i sorrisi di Tenzin Gyatso tra le macerie di Mirandola, un certo effetto lo fa.

Vedere tutti questi emiliani emozionarsi per uno che non ha costruito macchine veloci o che non si chiama Enrico Berlinguer, altrettanto.

E’ un quasi settantasettenne simpatico il 14° Dalai Lama.

Lo sanno bene anche quelli del marketing. Alla Fiat, ancor di più.

La questione tibetana in Italia è ormai ridotta ad esercizio sublime di paraculaggine.

Ultimo iscritto a parlare Giuliano Pisapia sindaco di Milano.

Pazienza.

Non sono buddista. Del resto può esserlo davvero uno tirato su a cappelletti e lambrusco ?

Ho conosciuto il buddismo nella sua reincarnazione più semplice e maestosa: esseri umani.

L’ho conosciuto un giorno in un posto minuscolo fuori dal mondo e un po’ più vicino al cielo.

E mi è piaciuto. Forse per quel senso di leggerezza e gentilezza negli sguardi.

O forse perchè le preghiere di uno yakmen sembrano avere la stessa sostanza spirituale di quelle di un Dalai Lama.