Fiat – Tibet : the power to be indifferent

Se solo i paracarri non cambiano mai idea, i paraculi, al contrario, tendono ad essere velocissimi.

Vi sarà capitato di vedere la pubblicità della nuova Lancia Delta con Richard Gere. No ?

Non via preoccupate, non vi siete persi un capolavoro.

Comunque la pubblicità è questa qui che si chiude con il solito richiamo di jobsiana memoria : “the power to be different“.

Questo qua sotto invece è il comunicato che la Fiat ha rilasciato ieri. Mi sono permesso di tradurlo (in corsivo) :Al Gruppo Fiat è recentemente giunta notizia che la pubblicità della nuova Lancia Delta potrebbe turbare la sensibilità del popolo cinese.

C’hanno chiamato dalla Cina e sembrano un po’ incazzati.

Da tempo la promozione e la pubblicità dei prodotti del Gruppo sono collegate ad eventi e personaggi che hanno dato significativi contributi artistici a livello internazionale.

Da tempo paghiamo un sacco di soldi a delle agenzie di creativi per girare delle pubblicità con personaggi famosi.

Queste scelte non hanno mai avuto nulla a che fare con ragioni politiche o con l’intenzione della Fiat di interferire con il sistema politico interno di nessun Paese, tanto meno nei confronti della Repubblica Popolare Cinese. La scelta di Richard Gere come testimonial della Lancia Delta è stata dettata dalla sua lunga ed illustre carriera artistica.

Abbiamo scelto Richard Gere perchè ha fatto “Pretty Woman” e non perchè è un buddista e attivista pro-Tibet.

Allo stesso modo, la scelta del tema da parte dello stesso Gere riflette il nostro impegno a sostegno della libertà di espressione artistica. Questa scelta non va intesa come un avallo del Gruppo Fiat alle opinioni sociali e politiche dell’artista.

E’ tutta colpa di Richard Gere, prendetevela con lui. Noi non c’entriamo niente.

Il Gruppo Fiat riafferma la propria neutralità in merito a qualsiasi questione politica, sia essa nazionale o internazionale.

Il gruppo Fiat riafferma con forza che non gliene frega nulla di dittature, guerre, lavoro minorile, stermini e tantomeno del Tibet.

Nel caso in cui la pubblicità della Lancia Delta possa aver dato origine a fraintendimenti circa una consolidata posizione di neutralità dell’azienda, il Gruppo Fiat intende presentare le proprie scuse al Governo della Repubblica Popolare Cinese e al popolo cinese.

Abbiamo fatto uno spot con il più noto attivista politico pro-tibet al mondo. Abbiamo ambientato lo spot in un paese con altissime montagne, con tanti monaci buddisti e uno yak. Abbiamo girato una pubblicità dove sullo sfondo c’è un monastero che per puro caso è il Potala di Lhasa infilato in mezzo alle montagne. Abbiamo fatto uno spot in cui, per un caso fortuito, nel riflesso del finestrino si intravede un vecchio monaco con gli occhiali, che sembra il fratello gemello del Dalai Lama. Forse qualcuno ha frainteso. Guardate che poteva benissimo non essere il Tibet ma Cernusco sul Naviglio. Noi siamo e saremo sempre neutrali.

In tutti i casi chiediamo umilmente scusa a tutti, in particolare al Partito Comunista Cinese.

Fiat : the power to be indifferent