Salire a Barbiana

L’ostacolo, quello grosso, era il tornante a destra con certi ghiaioni così. Passato quello era tutta acqua fresca. Non che il resto della strada non si facesse dare del lei.

La giostra cominciava mica tanto dopo il ponte stretto uno sputo, di fianco alla “Casa del Prosciutto“. Che si chiama così il bar-osteria-alimentari ve lo conferma il fatto che pitturato grande sulla parete c’è scritto: “La Casa del Prosciutto“. Se vi capita, fermatevi.

Mio padre su per quei tornanti c’ha portato una 128 bianca, una Regata fumo di Londra e una Punto grigia. Ma ogni volta c’era da gridare al miracolo quando a superare il tornantone erano le tonnellate dell’Opel Ascona verde pisello. L’aveva soprannominata “la Caroline“. Non ho mai capito perchè.

Mio padre c’aveva questa mezza passione per la musica country e quindi nel mangianastri finiva spesso la raccolta “Nashville“. Pezzo prediletto “I’m Easy” di Keith Carradine. Pur non conoscendo un acca d’inglese sul ritornello ci pestava.

Ora fatevi il quadretto: una famiglia (padre, madre e tre figli) che sale a Barbiana con un’Opel Ascona verde pisello con colonna sonora country. L’ammetto: una cosa un po’ strana, ma quelli erano gli anni ottanta diamine !

A Barbiana ci si saliva ogni anno anche nei settanta e ci sarebbe saliti anche nei novanta. L’ultima volta qualche tempo fa.

Non è che sia cambiato molto. La strada un po’ più comoda, il posto per girare la macchina un po’ più largo, il quadernone delle firme un po’ meno naif. Per il resto Barbiana è sempre stata così: una chiesa, una canonica, un cimitero di montagna (il posto giusto per riposare in pace), una tomba bianca e un gran silenzio. Ah sì, anche la piscina, che detta così chissà cosa vi immaginate. Quello che è riuscito a fare don Lorenzo da un posto così minuscolo è forse la lezione più una grande che ci ha lasciato.

Io non so se don Milani potrà essere un elemento di vera ispirazione per Walter Veltroni e il Partito Democratico. Qualche dubbio ce l’ho, perchè quell’animaccia di Don Lorenzo era tutto il contrario di uno che vuol piacere a tutti e a tutti i costi.

Diceva quello che pensava e non quello che la gente voleva ascoltare.

Se solo un po’ di questa lucida schiettezza finirà nel Partito Democratico ci sarà forse da gridare al miracolo come quando l’Opel Ascona verde pisello superava il tornantone.

Se poi come colonna sonora del prossimo congresso ci volete metter “I’m easy“, a mio padre, credo, non dispiacerebbe.