Il bonifico e l’eternità

Il povero Franz Riedl, vecchietto austriaco di età compresa tra gli ottanta e i novanta (più avanti capite il perchè dell’ incertezza), faceva come tanti altri.

La pensione gliela accreditavano in banca e l’affitto lo pagava in automatico con lo stesso conto corrente. Sono le comodità della finanza moderna.

Franz Riedl l’hanno trovato morto ieri o oggi (non ho ben capito) nel letto di casa sua, che per un 93enne è una cosa abbastanza consueta e persino augurabile.

Il problema è che Franz Riedl era morto suppergiù da 4 o 5 anni.

La polizia dice che in casa non c’è traccia di euro ma solo di scellini. Quindi hanno dedotto.

I vicini non han sentito nessun puzzo e la montagnola di posta davanti alla porta non era poi così strana.

Nessuno ricordava più di Franz Riedl. Solo il suo conto corrente, che a rigor di matematica, gli avrebbe potuto regalare l’eternità.

ps: sui giornali italiani ancora non c’è, ma Franz arriverà di certo anche lì.