Punto uno (e non trino): riforma copyright

Elezioni in arrivo. Ottime probabilità di una caterva di blog e siti vari che 48 ore dopo gli scrutini saranno defunti e neanche tanto belli. Discreta possibilità di un diluvio di discussioni sull’influenza, reale o presunta, della Rete e dei nuovi media sulla campagna elettorale e sulla creazione del consenso. Certamente qualche convegno.

Molte parole, quanti fatti ?

Sarebbe davvero un buon test per capire a quanto ammonta l’influenza degli abitanti della Rete italiana se si provasse ad inserire nel programma del futuro governo uno, uno solo, dei temi cari a quelli che frequentano da pochi o molti anni l’internet di casa nostra. A me, così di primo pelo, viene: riforma del del diritto d’autore.

Dite che è roba da matti ? Può essere. E allora tocca vederci al prossimo convegno.