E’ la Rete, baby

Pensi a tutti i soldi pubblici spesi per drogare il digitale terrestre e ti scappa un travaso di bile.

Pensi a tutti quelli che son lì a predicare “che il digitale terreste è il futuro perchè porta pluralismo e interattività” e hai due solo opzioni a disposizione: o sono dei fessi colossali o tengono famiglia.

Pensi che il quasi-ex- monopolista di stato (che fa piovere o splendere il sole sul mercato della banda larga in Italia) ha come maggiore aspirazione quella di far concorrenza a Blockbuster. E non sai se ridere o piangere.

Poi però pensi a tutti quelli che sono lì fuori a scrivere, creare o a fare cose come queste e che dieci anni fa non potevi nemmeno sognarti di leggerli, ascoltarli, vederli.

E sai benissimo che devi sorridere.

Questa è la Rete, baby. E non ci sono fessi o lobby che tengano.