Google e la Teresa (seconda visione)

Visti i tempi che corrono e le notizie che girano, i post si riciclano.

7 aprile 2004:

Voi “la Teresa” non la conoscete. Io sì. Il negozio, che un nome suo ce l’avrebbe, lo chiamano tutti così per comodità. La Teresa aveva cominciato vendendo spagnolette, tessuti, robetta da sarta. Era il suo core business. Poi via via c’ha messo dentro vestiti e si è fatta anche la boutique; giochi per bambini, quaderni, biro e si è fatta anche la cartoleria; sigarette e toscani, il lotto, il superenalotto e si è fatta anche la tabaccheria.

La Teresa, come avrete capito, ha una di quelle licenze di una volta che potrebbe vendere anche un pitbull a rate.

La Teresa trafficando di tutto s’è fatta i soldi ma sta sulle balle a parecchi. Non vorrei che a lungo andare Google facesse la stessa fine.