Questione di quorum e di chi alla fine brinda

Ricorderete certo un giorno imprecisato della vostra carriera calcistica in cui siete stati ad un solo passo da un trofeo a vostra scelta.

Ricorderete quella partita: avete dominato, beccato tre pali, due traverse e l’arbitro vi ha fischiato tutto contro.

Ricorderete pure che quei biscazzieri della squadra avversaria, sullo 0-0, a venti minuti dal termine, hanno fatto entrare il superbomber catapultato direttamente dalla C2 girone B per 3 milioni di lire e un paio di mignotte e iscritto a referto con il nome (falso) del cugino del secondo portiere.

Ricorderete, come potete non ricordare, di aver perso 0-1 ma di essere tornati a casa dal vostro babbo e aver pronunciato con granitica certezza: “moralmente abbiamo vinto noi“. Nello stesso istante, da qualche parte, i biscazzieri godevano e giubilavano a suon di spumante e forse, donnine.

Ricorderete ora che in giro ci sono 4 referendum e che molta parte della Chiesa Cattolica vi invita beatamente a starvene a casa.

Scelta legittima ma discussa, che un po’ furbescamente – almeno per chi da duemila anni distingue il fine dai mezzi – punta a sommare l’astensione “cronica” con quella “intenzionale” e far saltar così il quorum.

L’argomento, suppergiù , è questo : la maggioranza degli italiani si è già espressa in Parlamento, sta ai promotori del referendum dimostrarsi maggioranza nel paese.

In effetti tra tutte queste maggioranze non si capisce un granchè.

Proviamo partendo da quella che in Parlamento ha approvato la legge 40/2004 sulla fecondazione assistita e per comodità prendiamo il voto finale della Camera*: 277 sì, 222 no, 3 astenuti. Come si nota sui 630 deputati alla votazione ce ne stavano solo 502. Sorry guys, ma se gli assenti valgono per i referendum, valgono pure per Montecitorio.

Chi ha eletto i nostri 630** deputati ? Esattamente i 37.259.705 voti validi*** delle elezioni del 13 maggio 2001.

Ora seguendo una via se si vuole un po’ sbrigativa****, cerchiamo di stimare quanti italiani rappresentano i 277 deputati che hanno votato “sì” :

Numero dei voti validi : numero totale deputati = media voti validi per deputato
37.259.705 : 630 = 59.142

media voti validi per deputato X deputati favorevoli = stima italiani favorevoli
59.142 X 277 = 16.382.334

Ricordatevi quindi che nel caso il 13 giugno non si sia fatto vivo il quorum ma i SI abbiano toccato quota 16.382.334 + 1, potete liberamente tornare a casa dal vostro babbo e pronunciare con granitica certezza: “moralmente abbiamo vinto noi“.

Nello stesso istante, da qualche parte, certi biscazzieri staranno godendo e giubilando a suon di spumante ma, si spera, non a suon di donnine.

Note ( a parte quella che dice che i conti qua sopra sono pure figli di ore piccoline)

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Per la Camera votano anche i minori di 21 anni come ai referendum

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In verità sono 617 perchè per quel colpo di genio delle “liste civetta” 13 seggi non si è riusciti ad assegnarli.

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I votanti al maggioritario sono stati 40.195.500 (81,5% degli aventi diritto) a cui vanno tolti i voti non validi (2.947.266), comprese le 1.514.005 schede bianche.

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Se solo per un attimo avete pensato di prendere l’elenco nominale dei deputati che hanno votati “sì”, abbinarlo ai voti validi dei collegi dove sono stati eletti e sommare il tutto, oltre che una gran fatica sarebbe inutile: il voto sulla legge 40 si è svolto in modalità segreta. In più c’è l’impiccio del 25% di seggi della quota proporzionale, ma questo è un altro discorso.