Riflessioni sfocate

<%image(mettere a fuoco.jpg|465|620|mettere a fuoco)%>Alle volte anche le foto sfocate come questa qui c’hanno un loro perchè.

Alle volte anche le foto sfocate ti dicono qualcosa.

Ti dicono che ti concentri troppo sui primi piani, sulle cose che ti stanno vicine e che consideri importanti, fondamentali, imprescindibili.

Ti dicono in fondo che se per qualche motivo t’accorgi che quello che ti sta vicino è sfocato e incerto, beh pazienza, laggiù ci sono cose davvero belle e interessanti.

Ovviamente tutto questo divagare è per giustificare la mia incapacità fotografica.

(come sempre cliccare sulla immagine per ingrandirla)

Spam in pdf

Pare, secondo alcuni analisti, che gli spammer per ingannare filtri e lettori sempre più smaliziati, si stiano affidando agli allegati in pdf.

Una volta questa pratica era sconveniente per lo spreco di banda, ma con la diffusione e l’uso di “reti zombie” agli spammatori non fregherebbe più molto.

I metodi cambiano, ma l’augurio rimane lo stesso : un diarrea fulminante ed invasiva.

Scrivimi una canzone

Quotando Akille :

Ma la canzone che chiude è una cosa importante, e non è sempre facile sceglierla. Pensate ad Hilary Clinton. Per la sua candidatura alle primarie americane la canzone l’ha fatta addirittura scegliere ai suoi sostenitori, con un concorso on line. Ha vinto Celine Dion. E ora lei dovrà convincere gli elettori che i democratici possono guidare verso la ricerca della felicità il popolo degli Stati Uniti, mentre in sottofondo si sente la voce di una canadese che, nell’immaginario collettivo mondiale, è quella che cantava mentre stava affondando il Titanic.

Tariffa tutto compreso

Francesca Folda su Panorama butta lì l’indiscrezione che a libro paga della Telecom (per una consulenza a molte cifre) ci fosse un noto giornalista italiano.

In verità, con tutta la pubblicità che sparge Telecom Italia su giornali e televisioni, potremmo quasi dire che indirettamente stipendiata dalla nota compagnia telefonica c’è mezza categoria.

Comunque sia, ci vogliamo proprio sottrarre al giochino del “chi sarà ?

Non sia mai.

Io punto tutto il gruzzolo su un paio di iniziali: MC.

(via Stefano)

Salire a Barbiana

L’ostacolo, quello grosso, era il tornante a destra con certi ghiaioni così. Passato quello era tutta acqua fresca. Non che il resto della strada non si facesse dare del lei.

La giostra cominciava mica tanto dopo il ponte stretto uno sputo, di fianco alla “Casa del Prosciutto“. Che si chiama così il bar-osteria-alimentari ve lo conferma il fatto che pitturato grande sulla parete c’è scritto: “La Casa del Prosciutto“. Se vi capita, fermatevi.

Mio padre su per quei tornanti c’ha portato una 128 bianca, una Regata fumo di Londra e una Punto grigia. Ma ogni volta c’era da gridare al miracolo quando a superare il tornantone erano le tonnellate dell’Opel Ascona verde pisello. L’aveva soprannominata “la Caroline“. Non ho mai capito perchè.

Mio padre c’aveva questa mezza passione per la musica country e quindi nel mangianastri finiva spesso la raccolta “Nashville“. Pezzo prediletto “I’m Easy” di Keith Carradine. Pur non conoscendo un acca d’inglese sul ritornello ci pestava.

Ora fatevi il quadretto: una famiglia (padre, madre e tre figli) che sale a Barbiana con un’Opel Ascona verde pisello con colonna sonora country. L’ammetto: una cosa un po’ strana, ma quelli erano gli anni ottanta diamine !

A Barbiana ci si saliva ogni anno anche nei settanta e ci sarebbe saliti anche nei novanta. L’ultima volta qualche tempo fa.

Non è che sia cambiato molto. La strada un po’ più comoda, il posto per girare la macchina un po’ più largo, il quadernone delle firme un po’ meno naif. Per il resto Barbiana è sempre stata così: una chiesa, una canonica, un cimitero di montagna (il posto giusto per riposare in pace), una tomba bianca e un gran silenzio. Ah sì, anche la piscina, che detta così chissà cosa vi immaginate. Quello che è riuscito a fare don Lorenzo da un posto così minuscolo è forse la lezione più una grande che ci ha lasciato.

Io non so se don Milani potrà essere un elemento di vera ispirazione per Walter Veltroni e il Partito Democratico. Qualche dubbio ce l’ho, perchè quell’animaccia di Don Lorenzo era tutto il contrario di uno che vuol piacere a tutti e a tutti i costi.

Diceva quello che pensava e non quello che la gente voleva ascoltare.

Se solo un po’ di questa lucida schiettezza finirà nel Partito Democratico ci sarà forse da gridare al miracolo come quando l’Opel Ascona verde pisello superava il tornantone.

Se poi come colonna sonora del prossimo congresso ci volete metter “I’m easy“, a mio padre, credo, non dispiacerebbe.

Formazione e formazioni

Riccardo quest’anno va in prima media. Frequenta la stessa scuola e credo le stesse aule del sottoscritto, più o meno vent’anni fa. Paese minuscolo di provincia e forse a chiamarla provincia un po’ si fa gli sboroni.

Il massimo dell’esotico per i tempi dello scrivente fu una carinissima compagna di classe figlia di quelli che giravano con una giostra (e credo anche con un orso addomesticato, una zebra che poteva essere un pony pitturato e la macchina per fare lo zucchero filato taccolenta che non si sa).

Adesso invece c’ho sott’occhio l’elenco dei nuovi compagni di classe di Riccardo: sembra la formazione di Italia – Resto del Mondo. Più resto del mondo direi.

Escludendo l’Oceania e forse l’Antartide (dico forse) i continenti ce li ha tutti e se vi devo dire la verità, io son contento per lui.

L’unico rammarico è che nessuno dei succitati c’ha una giostra.

La zebra non lo so.

Nota a margine: da campione statistico di cui sopra si nota il drastico calo (anzi la quasi estinzione) delle Deborah con la “acca”.

Per l’Everest, Bertolaso

Ken Noguchi, alpinista e ambientalista, nelle cinque “campagne di pulizia” dell’Everest da 1999 a oggi ha portato giù 9 tonnellate di rifiuti (9.000 kg). Bombole d’ossigeno vuote (il museo della montagna a Pokhara ne tiene in mostra alcune) e rifiuti di tutti i tipi. Le stime parlano di 50 tonnellate di monezza ancora lassù.

Ora immagino che se i cinesi metteranno, come promesso, una comodissima strada asfaltata fino al campo base, insieme a Noguchi dovremo mandare su anche Bertolaso.

Singapore wi-fi per tutti o per nessuno

Leggevo questa cosa su Singapore.

Leggevo e mi son detto: “Ah però, wi-fi gratis per tutti entro 3 mesi !.”

Ho continuato a leggere e mi son detto :Ah però, gratis solo per i primi 3 anni.” (dicesi tecnica da pusher)

Son arrivato quasi fino in fondo e mi son detto: “Ah però, già da adesso niente wi-fi gratis in hotel, centri commerciali, quartieri dove c’è già la connessione a pagamento“.

Ho smesso di leggere e mi son detto: “Ah però, anche a Singapore bravi a prendere per il culo“.

Fivefingers

<%image(fivefingers.jpg|203|249|fivefingers scarpe)%>Visto il probabile imminente sdoganamento delle fivefingers dal settore tecnico “montagna outdoor e affini” a quello “nuove tendenze fighette estate 2007” (o forse 2008), mi piace ricordare che la Vibram (che le produce) non è un start-up californiana ma uno storico marchio italiano.

Quindi chi li vorrà benedire o maledire, adesso conosce l’indirizzo.

(come semrpe cliccare sull’immagine per ingrandire)

info@unipol.it

Dubbio 1 : pacchi di intercettazioni telefoniche ma manco una mail ? Siam proprio indietro come la coda del maiale.

Dubbio 2 : non è che se Massimo, Piero, Clemente e tutti gli altri mostrassero un po’ più di confidenza con la tastiera e con internet c’avremmo in quattro e quattr’otto una nuova legge molto garantista in materia di data retention ?