Telefoni USB e strategie evolutive

Con l’intenzione di provare con continuità un po’ di Skype o un il servizio voip di Tiscali mi sono ritrovato a pensare di acquistare un telefono usb. Cosa che mi apparsa da subito un modo abbastanza scemo di cacciare via soldi. Una “voglia” tecnologica insomma.

Poi mi è ritornato in testa uno studio che avevo letto di striscio anni fa, credo a cura di Katherine Hayles e la mia insana “voglia” paratecnologica ha trovato una giustificazione scientifica.

Skeuomorph è un termine che viene usato in archeologia (o antropologia) come nel design. Skeuomorph “is a design feature that is no longer functional in itself but that refers back to a feature that was functional at an earlier time.”

Tanto per capirci, i tavoli anni sessanta ricoperti di plastica che simula il legno sono “skeuomorph” e anche i telefoni usb. Non c’è ragione di parlare via computer con una cornetta, ci sono già microfoni o headset ultramoderni e pratici. Però. Però la cornetta è la cornetta. La cara vecchia cornetta.

In fondo è l’esigenza di molti di noi di mitigare il progresso tecnologico e rendercelo più familiare. Una semplice strategia evolutiva.

Tutto per dire che, alla fine, il telefono usb me lo compro.