Piccoli moralisti a tempo perso

Siamo frastornati dalle cose troppo grandi. I milioni-di-metricubi ci lasciano indifferenti. I fantastiliardi di euro di debito pubblico scivolano via senza lasciarci segno.

Le cose piccole sono lì a portata di mano e ci sono più familiari.

Per questo vi giustifico, voi lì, che oggi parlate di privacy e moralismo.

Voi che dovreste vivere in un piccolo paese di cinquemila anime.

E vedere il vostro sindaco ultrasettantenne che va in discoteca toccando il culo a ragazze giovani e minorenni.

E vedere che in casa sua entrano giovanissime a tutte le ore.

E vedere che escono con buste piene di migliaia di euro.

E vedere lui il sindaco, a braccetto con il parroco, esaltare i valori cristiani e la famiglia.

E trovarlo al bar che dice barzellette sui froci.

Voi lì, in quel posto piccolo dove potete misurare le cose umanamente, non pensereste “sono fatti suoi, è la sua vita“.

Siate sinceri.

A voi, che moralisti veri lo siete da una vita, verrebbe solo da dire: guarda questo vecchio porco rincoglionito.