Zitti per favore

Mappamondo parla di speakage, “tecnologia per far parlare i siti”. L’altro giorno ho visto il lancio d’agenzia e ho pensato di farci un post, poi mi è passata la voglia.

Ci torno su adesso per notare in primis che sarebbe carino che le agenzie di stampa evitassero i copia/incolla dai comunicati aziendali e in secundis che, test personale, poche altre cose nel web sono più fastidiose delle vocine che ti accolgono ogni volta che apri una pagina.

Lasciamo poi da parte l’utilità visto che, è bene precisarlo, questa tecnologia non è stata creata per migliorare l’accessibilità dei siti.

Moralmente autorizzato

Stamattina alla posta la fila era insopportabilmente lunga, circa il 50% di quella solitamente presente. Fosse stata il 33% mi sarei astentuto dal menare gomitate a destra e a manca, ma stando così le cose mi sono sentito moralmente autorizzato a passare davanti a tutti con gran spernacchiamento.

Ah dimenticavo, ho deciso di candidarmi alle europee.

Non dite cheeeeeese

<%image(20040217-microsoftsorridi.jpg|392|218|certi siti)%> Via mestierediscrivere mi aggrappo a due cosette interessanti :

Primo : facciamola finita con certi siti corporate o altro, zeppi di giovanotte/i tutti arzilli e sorridenti a 16:9, perchè non servono a un granchè, anzi.

Secondo : sondaggio per ribattezzare la tecnologia RSS con un nome più attraente, in specie per il grande pubblico. Tra i tanti, a me “Chum” fa proprio schifo.

Servizio Riesumazione Notizie (1)

<%image(20040217-rael.jpg|90|113|Rael raeliani)%>

Do you remember Eve ? Correva il 26 dicembre 2002 quando Brigitte Boisselier annunciava per conto dei raeliani la prima clonazione umana. Era nata Eva, o meglio sarebbe nata . Grande stupore, grande indignazione, gran casotto sui giornali di tutto il mondo. Fuori le prove, vi daremo le prove, chi le ha viste le prove ? C’ha provato una volta un tribunale in Florida ma la Clonaid ha dribblato.

Oggi i seguaci di Rael si son messi avanti con il compitino e dichiarano di aver clonato già 6 bambini, l’ultimo in Australia il 5 febbraio.

Mi regge il telefonino ?

C’ha un cellulare microscopico. Per digitare correttamente “ciao amore” e non storpiarlo in “che calore” o quant’altro deve essere dotato di apposito stuzzicadente, i normali polpastrelli sono del tutto inutili alla mansione. Si vanta con l’amico nel seggiolino a fianco che è tanto leggero che manco s’accorge di averlo in tasca.

Non sa il bravuomo (e forse nonglienefregagranchè di saperlo) che anche il suo cellulare come il mio pesa in verità 75 chili.

75 chili di materiale e scorie che la produzione di un cellulare pare si lasci dietro. Fortuna vuole che gran parte del peso stia in Cina o Taiwan e non nelle nostre tasche.

Gi cà gni, gnan gni gnan

Ho ricevuto l’ennesima telefonata di una cordialissima signorina di Telecom Italia che mi voleva offrire una bella connessione ISDN.

Ho risposto che avrei preferito una ADSL. Lei mi ha risposto che fra qualche mese sarebbe arrivata dalle mie parti. Io ho replicato che alcune sue colleghe da un paio d’anni a intervalli regolari mi comunicavano l’imminente arrivo della banda larga. Lei mi ha detto che questa volta era quella buona. Mi è scappato un : “eh, Gi cà gni, gnan gni gnan”. Lei è’ rimasta muta per un paio di secondi e poi salutandomi cordialmente ha riattaccato.

Morale della favola : la delocalizzazione di call center e servizi clienti non ha incluso il mio dialetto nel libretto delle istruzioni. Se la cordialissima signorina fosse all’ascolto comunico che non ho pronunciato un’irripetible oscenità, ma soltanto un vecchio sciogli-lingua delle mie parti : “dite che venite ma poi non venite”.

L’economia superflua del drin drin

<%image(20040216-suonerie.jpg|108|105|Suonerie per cellulari, economia del superfluo)%>

E’ da tempo che l’economia occidentale si è evoluta per soddisfare non più i bisogni primari, ma certe esigenze per così dire, più effimere. Detto questo, a tutto c’è un limite. Il giro d’affari delle suonerie per cellulari avrebbe raggiunto nel 2003 la cospicua cifra di 3,5 miliardi di dollari, rappresentando il 10% degli introiti del settore musicale.

Capisco che tutto quello che fa girare l’economia fa anche girare qualche stipendio, però alla prossima eventuale crisi del settore non chiedetemi di mobilitarmi per salvare certi posti di lavoro. Farei una fatica bestia.

Database pericolosi

Non conoscevo la storia di Mahar Arar, che confesso mette i brividi.

Preso a New York, deportato in Siria e interrogato per 10 mesi con metodi spicci (eufemismo) solo perchè qualche analista della Cia e i suoi database hanno decretato che avendo il soggetto un cugino da parte di madre schedato come appartenente ai “Fratelli Musulmani” e un amico di un suo amico citato in un presunto documento di Al Qaeda meritava la “cordiale attenzione” dei servizi di intelligence, salvo poi liberarlo da un giorno all’altro senza ulteriori spiegazioni. Ci siamo sbagliati, arrivederci.

Spero vivamente che qualche mio lontano parente non mi faccia mai finire nel database di qualche annoiato analista in quel di Langley. Non si sa mai.

Tecnologie che complicano l’esistenza

<%image(20040213-Immagine 0334.jpg|480|640|"brevi" istruzioni)%>
Torno sull’argomento telepagamento del parcheggio perchè c’ho sbattuto contro non più su ‘Affari e Finanza’, ma in presa diretta vicino a casa.

Rispetto alla versione nordica questa emiliana è leggermente meno complicata eliminando qualche passaggio ma rimane sostanzialmente (a mio personalissimo parere) una minchiata. Tanto per capire come sia una tecnologia user-friendly queste sono le “brevi” istruzioni.

Oltre lo spam

Quei fetentoni di “Domain Registry of America” non si accontentano più del raggiro via mail. Oggi ho ricevuto persino una letterina in carne ed ossa dove mi ricordano che un mio dominio sta per scadere e che devo affrettarmi per non perderlo, rinnovandolo con loro. Gentili, allegano pure la busta per il ritorno con l’indirizzo prestampato della sede londinese (in verità è un negozio “Mailbox etc”).

Inutile dire che le cose salienti della missiva sono scritte in lillipuzziano.

Il cornetto Algida contro l’inflazione Istat

Tra Eurispes ed Istat io scelgo l’Algida. Oggi mi è capitato sottomano un listino di fine 2001 della nota marca di gelati. Ecco il tasso d’inflazione secondo il mio nuovo personalissimo “cornetto-index” :

Cornetto classico : £ 1.700 oggi 1,00 ( +14% in 2 anni)
Coppa caffè* : £ 2.000 oggi 1,20 ( +16% in 2 anni)
Magnum Classico : £. 2.200 oggi 1,25 ( +10% in 2 anni)
Cremino : £ 1.000 oggi 0,65 ( +26% in 2 anni)
Ghiacciolo : £ 800 oggi 0,50 ( +21% in 2 anni)**
Calippo : £ 1.500 oggi 0,90 ( +16% in 2 anni)
Cucciolone : £ 1.500 oggi 0,90 ( +16% in 2 anni)

* da non confondere con la leggendaria “coppa del nonno”
** voce corretta successivamente per un errore di battitura

La Casa Bianca in vendita

<%image(20040212-whitehousecom.jpg|669|451|si nota )%>Dan Parisi ha deciso di mettere in vendita il suo dominio whitehouse.com. Chi fosse interessato può fargli un’offerta, ma non anonima perchè il tizio vuole evitare che il sito finisca in mani poco raccomandabili.

Come molti sanno whitehouse.com non è da confondere con il sito ufficiale della Casa Bianca, trattandosi di sito porno. La differenza con l’home page di mr. Bush si nota abbastanza velocemente.

La lista dei finanziatori di Al Qaeda in Rete ?

E’ di oggi la notizia che la Guardia di Finanza è dovuta intervenire per fermare una fuga di notizie sui dati di presunti finanziatori di Al Qaeda (400) contenuti in una lista redatta da FBI e Procura di Milano finita in Rete.

La colpa, riferiscono le agenzie, sarebbe di una non meglio precisata associazione finanziaria milanese che non avrebbe custodito con sufficiente sicurezza la lista riservata agli operatori finanziari allo scopo di segnalare movimenti finanziari sospetti.

E’ probabile che la lista (o almeno una sua versione più vecchiotta, con 300 nomi) sia questa qui (pdf). In effetti la “zona riservata” del sito della associazione finanziaria che appare nel documento è protetta da un sistema-password in javascript, notoriamente un metodo facile da aggirare.La cosa bizzarra è che in questa lista compare anche Dominik Suter cittadino israeliano coinvolto nelle primissime indagini sull’11 settembre che parebbe più un cavallo di battaglia dei teorici della cospirazione che uno spunto investigativo per il Federal Bureau.